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Primaria e infanzia chiusa fino al 20 febbraio. Il sindaco Gaetano Cimmino con un'ordinanza e dopo un incontro fiume con i dirigenti scolastici del territorio prende la decisione drastica.
"Per l’irresponsabilità degli adulti a pagare sono i bambini e gli anziani in rianimazione.
I numeri parlano chiaro e sono vergognose ed inaccettabili le immagini delle persone riversate in strada nell’ultimo weekend, della folla accanto ai bar e ai ristoranti, dei ragazzi che fanno i banchetti sul monumento ai caduti. Ci sono Regioni in cui, nonostante la zona rossa, le scuole sono regolarmente aperte, dal nido alle secondarie, perché i genitori hanno sempre rispettato tutti i protocolli e hanno aiutato i dirigenti scolastici a svolgere il proprio importantissimo ruolo a tutela dei più piccoli. Da noi invece pochi genitori irresponsabili hanno messo a serio rischio la tenuta dell’intero sistema. In situazioni di emergenza bisogna fare squadra e ogni componente deve fare la sua parte.
Ma se ognuno pensa al proprio orticello, la squadra non funziona e il sistema va a farsi benedire. Per questo motivo oggi, nel corso del tavolo permanente con i dirigenti scolastici delle scuole per l’infanzia, primaria e nido, con la partecipazione della polizia municipale e dell’Ascom, ho deciso di fare un punto della situazione sulla questione scuole e di emettere un’ordinanza più restrittiva.
Alle forze dell’ordine, che stanno svolgendo un lavoro costante di controllo del territorio, ho rivolto l’appello di adottare il pugno duro e la tolleranza zero contro i trasgressori. Chi viola le regole è un criminale, perché ogni singola azione irresponsabile e superficiale rischia di mettere a repentaglio la vita di centinaia di persone. La salute dei nostri cari e di tutti i cittadini è prioritaria. E non ci saranno sconti per chi infrange le regole".
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Il Mattino