«Bellissima» 66 anni dopo. Come nel leggendario film di Luchino Visconti, nella Napoli del 2017 mamme e bambine fanno la fila per entrare nel cast di «Amica...
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«Tutti a Napoli sanno recitare», ha detto Costanzo al quotidiano americano: «Devono recitare per difendersi. Tutti hanno un ruolo in cui recitano». O come ha detto Dora Cardamomo, una mamma di 43 anni che ha portato le due figlie per l'audizione: « Napoli ha la recitazione nel sangue». Alla ricerca dell'autenticità, Costanzo cerca giovanissimi attori dilettanti, due coppie di bambine, una di otto e l'altra di 15 anni, e poi un gruppo più vasto di co-protagonisti, tutti presi dalla strada. Il risultato è stata la scena alla «Bellissima» con la folla di bambini e mamme al seguito, la maggior parte dei quali non hanno mai sentito parlare della scrittrice e della sua fortunata quadrilogia. La scrittrice, che continua a nascondersi dietro al suo pseudonimo, sta collaborando alla sceneggiatura senza peraltro mai incontrare Costanzo: «Parliamo per mail», ha spiegato il regista al quotidiano americano.
Visto che ormai manca poco alla data stabilita per l'inizio delle riprese, i produttori del progetto Lorenzo Mieli di Wildside e Domenico Procacci di Fandango si sono detti ansiosi di trovare le Elena e Lila dello show: «Ansiosi ma non ancora disperati». Intanto alcune mamme in coda si sono dette felici di aver offerto a figli e figlie una giornata un pò speciale anche a costo di essere scartati, mentre per altre la speranza era di qualcosa di molto più grande: «Guarda mio figlio. È bellissimo. Lui non voleva venire, ma io l'ho costretto», ha detto al New York Times Anna Arrivalo, un'altra genitrice piena di speranze. Costanzo stesso ha evocato «Bellissima», il film di Visconti con Anna Magnani: «Lo ricordate. È un po' così». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino