Cento anni di carcere per gli scissionisti del clan Mallardo

Cento anni di carcere per gli scissionisti del clan Mallardo
Un durissimo colpo alla criminalità organizzata di Giugliano. Una batosta non indifferente per la camorra e un punto importante a favore dello Stato e della giustizia che...

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Un durissimo colpo alla criminalità organizzata di Giugliano. Una batosta non indifferente per la camorra e un punto importante a favore dello Stato e della giustizia che hanno incassato una pesante condanna per il gruppo di estorsori della cosiddetta «scissione» del clan Mallardo.


Cento anni di carcere per la banda di malviventi condannata per associazione di stampo camorristico e tentata estorsione. Il giudice per le indagini preliminari, in fase di rito abbreviato, ha inferto pesanti pene alla consorteria criminale, nata nel quartiere popolare a ridosso di via Colonne. Per i due capi della cosca Gennaro Catuogno «'o scoiattolo» e Aniello de Biase, figlio di Michele detto «Paparella» scomparso per un caso di lupara bianca, arrivano rispettivamente a 10 anni e 2 mesi e 10 anni e 6 mesi. Per Francesco Di Nardo, 8 anni, Crescenzo Panico è stato condannato a 9 anni e 2 mesi, Nicola Ciccarelli a 12 anni e 2 mesi, Salvatore Pugliese  11 anni e 2 mesi, Silvano Ciccarelli  9 anni e 2 mesi, Domenico Smarrazzo 5 anni e 2 mesi, Michele De Simone 5 anni e 10 mesi, Raffaele De Simone  5 anni e 8 mesi, Antonio Guarino  2 anni e 2 mesi, Giuseppe D'Alterio 11 anni, Vincenzo Micillo e le due figlie di Michele De Simone sono stati invece assolti.

L'arresto del gruppo un anno fa circa in due blitz messi a segno dai carabinieri della Compagnia di Giugliano e dalla polizia del locale Commissariato. I casi di estorsione sarebbero disparati, secondo quanto riportato dalle ordinanze e dalle intercettazioni, ma solo un commerciante, poi costituitosi parte civile nel processo, ha avuto il coraggio di testimoniare e di far condannare la banda di criminali. La maggior parte degli imprenditori ha negato di aver subito richieste estorsive e di aver pagato rate mensili agli estorsori a dispetto del ritrovamento dii fogli e registri in cui comparivano i loro nomi e cifre.
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Il Mattino