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Arzano. Le vie della monnezza sono infinite. Per cento euro a trasporto pagati sull’unghia, un balordo prelevava a Frattamaggiore i rifiuti di un locale per eventi e cerimonie, risultato poi essere sprovvisto del contratto di smaltimento dei rifiuti e dalla città della canapa li sversava ogni notte nel centro storico di Arzano tra via Annunziata e Via Pecchia.
Nei guai giudiziari sono finiti sia l’inquinatore seriale che i tre titolari del locale, che si facevano inviare da P.F. 50 anni, la foto dell’avvenuto sversamento dei rifiuti.
L’uomo fa cercato di giustificarsi, affermando di essere il titolare di una ditta di pulizia che opera tra i comuni di Frattamaggiore, Arzano e Melito, ma i rapidi controlli degli agenti municipali, lo hanno smentito. I vigili hanno poi acquisite le foto dell'auto con a bordo ancora i rifiuti da sversare che sono state confrontate con quelle scattate dagli agenti nelle notti precedenti , hanno appurato la perfetta corrispondenza. L’uomo ha confessato di aver caricato i rifiuti presso il locale di Frattamaggiore, mostrando agli agenti la foto attestante lo sversamento dei rifiuti, passaggio questo necessario per incassare i cento euro a lavoro finito. Le indagini si sono spostate a Frattamaggiore, dove gli agenti hanno accertato che il locale era sprovvisto del contratto per lo smaltimento dei rifiuti. Dall'inizio dell'anno la polizia locale ha proceduto alla denuncia alla Procura della Repubblica, per reati ambientali già altre quattro persone, grazie al monitoraggio costante sul territorio anche se con un organico ridotto del sessanta per cento rispetto a quello previsto.
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