Napoli, nel centro storico Unesco un intero palazzo prigioniero dei cantieri

Le impalcature di sicurezza del cantiere per il restauro del complesso dei Girolamini da un lato e i cantieri stradali del lotto 1 dei lavori Unesco si sono trasformate in una...

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Le impalcature di sicurezza del cantiere per il restauro del complesso dei Girolamini da un lato e i cantieri stradali del lotto 1 dei lavori Unesco si sono trasformate in una trappola per gli abitanti dello stabile al civico 14 di piazzetta San Giuseppe dei Ruffi, una storica piazzetta che fa da collegamento tra via Duomo e l'area del Decumano Superiore conosciuta come Anticaglia. I condomini del palazzo hanno più volte tentato di ottenere la rimozione delle impalcature installate nel luglio del 2016 ma, come hanno denunciato, le loro richieste sono rimaste lettera morta. La situazione, inoltre, è notevolmente aggravata dai ritardi del secondo cantiere che sta rendendo impossibile anche il semplice transito a chi abita nel palazzo.


«I cittadini sono stanchi - ha spiegato Antonio Alfano del Comitato Diritti Essenziali - anche perchè è impossibile convivere con cantieri di questa portata che ti imprigionano in casa. Il nostro comitato ha scritto all'assessore Piscopo per chiedere la rimozione delle mantovane ma, nell'ultima risposta datata ottobre 2018, ci è stato risposto che su quelle impalcature il Comune di Napoli non ha alcuna giurisdizione e che i residenti si devono rivolgere alla direzione del cantiere per il restauro dei Girolamini. L'area di cantiere Unesco - ha proseguito Alfano - dovrebbe essere delimitata e sorvegliata per impedire il transito di mezzi non autorizzati. Invece la piccola zona pedonale è invasa dai motorini che da via Duomo si dirigono su via dell'Anticaglia, mettendo a serio rischio l'incolumità dei pedoni che rischiano di essere investiti ogni giorno».
 
Nel palazzo di piazzetta San Giuseppe dei Ruffi vivono attualmente circa 15 persone. All'interno dello stabile, inoltre, vivono persone invalide fortemente penalizzate dall'impossibilità di aprire le finestre a causa delle pesanti impalcature e dei rumori assordanti che provengono dai cantieri. Ad aggravare ulteriormente la situazione i ritardi nella conclusione della tranche di lavori Unesco che interessa proprio la piazzetta che affaccia sull'omonima chiesa seicentesca. Questa parte di lavori, secondo progetto, doveva durare circa dieci giorni ma, ad oggi, gli operai sono ancora al lavoro a causa di alcune difficoltà tecniche causate dai sottoservizi in pessimo stato. Secondo quanto assicurano i direttori dei lavori, i cantieri - almeno quelli della piazzetta - dovrebbero terminare entro 10 giorni per proseguire in direzione di via dell'Anticaglia. 


«Hanno fatto un vero scempio - ha spiegato Roberto Botta, uno dei condomini dello stabile - quando si sono resi conto che il cantiere dei Girolamini e il cantiere Unesco non potevano convivere. Anzichè eliminare definitivamente quelle che ormai sono delle inutili impalcature di sicurezza hanno tagliato parte dei pali di sostegno e li hanno appoggiati sul marciapiede. In questo modo - prosegue - ci hanno complicato ancora di più la vita perchè anche solo entrare e uscire dal palazzo è difficile. In questi giorni ci rivolgeremo ad un avvocato perchè siamo stanchi di una situazione per la quale non si riesce a vedere alcuna soluzione».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino