Pretende 500 euro dal titolare del bar, gliene da 100 e lui lo picchia: preso 25enne

Pretende 500 euro dal titolare del bar, gliene da 100 e lui lo picchia: preso 25enne
Napoli - Ha preso a pugni il titolare di un bar che gli aveva consegnato 100 euro a fronte di una richiesta estorsiva cinque volte superiore: è successo nel quartiere Bagnoli di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Napoli - Ha preso a pugni il titolare di un bar che gli aveva consegnato 100 euro a fronte di una richiesta estorsiva cinque volte superiore: è successo nel quartiere Bagnoli di Napoli dove la Polizia di Stato ha identificato, rintracciato e fermato un giovane di 25 anni.




Un gesto violento che poi ha giustificato, davanti ai clienti, dicendo che il caffè gli era stato servito in ritardo. Il 25enne, figlio di un pregiudicato della zona deceduto cinque anni fa, si è presentato dalla sua vittima dicendo di essere lui a comandare nel quartiere. Alla vittima ha chiesto 500 euro di pizzo: «Sai bene come funziona, ci vediamo a Natale e mi fai un altro regalo», ha detto al titolare del bar.





L'uomo, in ristrettezze economiche a causa di problemi economici legati alla sua attività commerciale, dopo una lunga trattativa ha consegnato 100 euro al suo aguzzino. Il 25enne è andato via e qualche giorno dopo è tornato nel negozio per aggredire, con una scusa, la sua vittima e costringerla a pagare. Al termine di indagini, gli agenti del commissariato Bagnoli di Napoli hanno rintracciato e fermato il 25enne con l'accusa di estorsione aggravata e lesioni personali.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino