Ci sono i doni di Papa Francesco, della presidenza del Consiglio dei ministri, del capo dello Stato. Hanno risposto tutti all'appello del cardinale Crescenzio Sepe,...
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Il ricavato dell'asta sarà devoluto per progetti approvati. A cominciare dalla creazione di un Red Point, una piccola sala di rianimazione e primo soccorso al policlinico Federico II per piccoli pazienti. E sempre al policlinico federiciano sarà realizzato un centro specialistico per la cura delle malattie vascolari in neonati di peso inferiori a un chilogrammo. Con la sinergia anche di altre istituzioni, sarà realizzato un centro per le cure odontoiatriche nel carcere minorile di Nisida. Infine, a saldo dell'asta dello scorso anno, sarà donato un ecografo portatile di ultima generazione per il reparto di malattie oncologiche in età pediatrica del Pausillipon.
«Sono un segno di volontà di superare le immancabili difficoltà che abbiamo e poi perseguono fini concreti». Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, parla così dei doni che, anche quest'anno, sono arrivati per l'asta di beneficenza per l'infanzia, giunta alla tredicesima edizione. «Ogni anno scriviamo una bella pagina di fraternità e solidarietà - afferma - I soldi che arriveranno dall'asta anche quest'anno hanno destinazioni ben precise». «Si fa sempre leva sulla sensibilità e solidarietà che Napoli mostra di anno in anno - aggiunge - E viene coinvolta anche tutta la realtà istituzionale a cominciare dal presidente della Repubblica, quello del Consiglio, ma anche le istituzioni locali che fanno a gara per dare un segno della loro presenza. Non solo parole ma fatti concreti, destinati a progetti per i bambini». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino