Chiuso, vandalizzato e abbandonato: lo scempio del parco di San Pietro a Patierno

Chiuso, vandalizzato e abbandonato: lo scempio del parco di San Pietro a Patierno
Chiuso, vandalizzato, abbandonato dalle istituzioni e trasformato in una giungla-discarica. Questo il triste destino del parco Cupa Principe, uno dei principali polmoni verdi del...

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Chiuso, vandalizzato, abbandonato dalle istituzioni e trasformato in una giungla-discarica. Questo il triste destino del parco Cupa Principe, uno dei principali polmoni verdi del quartiere San Pietro a Patierno. Il parco - con superficie di circa 5000 mq - è stato inaugurato ufficialmente nel corso dei lavori di riqualificazione post-terremoto e per lunghi anni è servito come "valvola di sfogo" per i tantissimi ragazzi della zona che si ritrovavano all'interno della struttura per giocare in tranquillità e sicurezza. La conformazione del parco, infatti non consente il transito di bici o scooter e, di conseguenza, anche i più piccoli potevano giocare in tutta sicurezza.

Circa quattro anni fa, a causa della cronica mancanza di personale addetto alla manutenzione, il parco - di competenza della Municipaliltà 7 - è stato ufficialmente chiuso al pubblico anche se, in ogni caso, non mancano gli "infiltrati" che hanno lentamente trasformato il piccolo polmone verde in una vera e propria discarica. Il verde incolto ha ormai preso il sopravvento e arriva a invadere le abitazioni che, ai primi piani, affacciano sulla struttura. Zanzare, blatte, insetti striscianti e fin anche grossi topi sono ormai la quotidianità per diverse decine di cittadini costretti a tenere sbarrate porte e finestre per cercare di arginare le costanti "invasioni".

Non è la prima volta che i cittadini segnalano le tristi condizioni del parco Cupa Principe. Le decine di segnalazioni inviate agli uffici tecnici della Municipalità o direttamente all'assessorato al Verde del Comune di Napoli sono puntualmente cadute nel vuoto.

«Questa struttura serviva ai tanti ragazzi di questo quartiere per poter giocare in sicurezza - afferma Giuseppe Grazioso, consigliere della VII Municipalità - ma da ormai quattro anni giace nelle attuali condizioni di degrado e abbandono. Quello che era uno dei fiori all'occhiello di San Pietro a Patierno oggi è una boscaglia incolta e a nulla servono le denunce protocollate ufficialmente agli uffici preposti. Qualche giorno fa - prosegue l'esponente del settimo parlamentino - ho scritto personalmente all'assessore Felaco per segnalare per l'ennesima volta questo scempio ma non ho ricevuto alcuna risposta. La cosa più triste - prosegue ancora - è che ci approssimiamo ad una campagna elettorale dove i cittadini saranno costretti ad ascoltare i soliti slogan delle periferie al centro e della riqualificazione. Chi ha intenzione di candidarsi al Comune venga qui a dare risposte serie e concrete ai cittadini ormai stanchi di vivere nell'abbandono più totale».

L'ultima segnalazione, almeno in ordine di tempo, arriva dal Comitato Inquilini di via della Bussola, attivo comitato di quartiere più volte schieratosi in prima linea contro il degrado del quartiere e dei caseggiati popolari della zona. La chiusura del parco di Cupa Principe oltre a rappresentare uno scempio dal punto di vista ambientale, priva il quartiere di uno dei più importanti punti di aggregazione per i giovani costretti a "crescere" direttamente in strada.

«Purtroppo si ricordano di noi solo quando ci sono le elezioni - afferma Gennaro Cinque del Comitato Inquilini di via della Bussola - facendo solo promesse. Se si fa eccezione di qualche esponente della Municipalità, questo parco è finito praticamente nel dimenticatoio ed è diventato una discarica. Il sindaco mette il massimo impegno solo sul centro storico - prosegue l'attivista - ma ha completamente dimenticato i cittadini delle periferie che vivono ogni giorno il disagio causato da una amministrazione totalmente assente e sorda ai bisogni dei cittadini». 

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Il Mattino