Convegno transizione energetica, Ciarambino: «Abbatteremo costi bollette per le famiglie campane»

ciarambino
«Il processo di transizione energetica in Campania è la risposta più incisiva non solo alle criticità ambientali, ma anche a una vera e propria...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Il processo di transizione energetica in Campania è la risposta più incisiva non solo alle criticità ambientali, ma anche a una vera e propria emergenza sociale rappresentata dalla povertà energetica. Un fenomeno in sensibile aumento, basti pensare che nel 2020 l’Eurostat ha calcolato che in Italia sono ben 2,1 milioni le famiglie in povertà energetica. E la Campania, purtroppo, è tra le regioni che pagano più di tutte il prezzo di questa emergenza.

È da questi presupposti che nasce la nostra proposta di legge sul reddito energetico, grazie al quale puntiamo a istituire un fondo regionale per finanziare l’acquisto di impianti a energia rinnovabile, come il fotovoltaico, per i nuclei familiari meno abbienti. In questo modo le famiglie potranno autoprodursi energia, abbattendo i costi delle bollette e riducendo l’impatto ambientale. L’energia che avanza verrà poi immessa in rete e rivenduta dalla Regione, che con i ricavi potrà continuare a finanziare la misura. Un provvedimento che ci consentirebbe di aiutare tantissime famiglie in difficoltà per il caro energia».

Così la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5s Valeria Ciarambino, nel corso del convegno dal titolo «Misure di contrasto alla povertà energetica e transizione green», organizzato al salone Nassiriya del Consiglio regionale della Campania. All’appuntamento hanno preso parte Riccardo Fraccaro, deputato e componente della commissione attività produttive, commercio e turismo; Michele Macaluso, direttore dell’agenzia napoletana energia e ambiente; Gennaro Saiello, presidente della IV commissione regionale speciale; Antonio Ascione, docente della pontificia facoltà teologica di Napoli e Raniero Madonna, referente della cooperativa Madre terra energia e sostenibilità. «Noi viviamo in una società nella quale il rubinetto dell’energia è in mano a poche persone», ha dichiarato il deputato Riccardo Fraccaro.

«Per una famiglia – ha proseguito il parlamentare M5s - diventare produttrice di energia significa diventare una famiglia politicamente libera. Siamo più liberi se non siamo più attaccati al rubinetto dell'energia di un capo di stato straniero. Per questa ragione parlare di autoproduzione di energia equivale a parlare di un atto rivoluzionario ed è per la stessa ragione che dobbiamo accelerare al massimo per dare una risposta immediata alla crisi energetica. Bisogna velocizzare il processo di produzione di energie rinnovabili e riempire il nostro paese di pannelli fotovoltaici, che è la maniera più rapida per fornire energia a basso costo ai nostri concittadini, dare una mano alle imprese e aiutare il Paese a uscire da questa crisi». «L’incremento dei costi dell’energia sta facendo registrare effetti devastanti su famiglie, commercio e imprese», ha dichiarato il presidente della IV commissione regionale speciale Gennaro Saiello, secondo il quale «bisogna intervenire al più presto con misure efficaci e fondi ad hoc.

LEGGI ANCHE Napoli, Ciarambino sul caso Cardarelli: «Aprire subito pronto soccorso del Policlinico universitario»

Nelle ultime settimane ho organizzato sedute di commissione e tavoli tematici con la giunta regionale, la guardia di finanza e rappresentanti dei consumatori, dei commercianti e delle imprese, per formulare una risoluzione elaborata con tutte le categorie interessate. È necessario intervenire con misure efficaci e incisive per evitare un effetto domino che rischia di mettere in ginocchio la nostra regione».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino