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Dietro una associazione culturale si nascondeva una scuola per figli di immigrati cinesi. Quaranta bimbi in tutto di età variabile. Il più piccolo ha 6 anni, il più grande quasi 13.
Parlano italiano, comprendono il cinese, ma non lo sanno scrivere. E per questa ragione la porzione di capannone adibito a struttura scolastica veniva scelto dalle famiglie. Per l’insegnamento impartito da quattro giovanissimi docenti che si alternavano tra loro e per la durata del tempo scuola. Dodici ore nel capannone con tanto di servizio mensa.
Il blitz effettuato dagli agenti dell’Unità Operative Poggioreale e Tutela Emergenze Sociali e Minori diretti dai capitani Alfredo Marraffino e Sabina Pagnano, con il supporto di un funzionario della Asl Na1, è durato fino a tarda sera. L’ultimo bambino nella struttura di via Tocco i genitori sono andati a prenderlo intorno alle 20.30. Scuola abusiva, del tutto abusiva. Aule piccole.
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Il Mattino