Anche oggi, come già si era verificato nelle scorse settimane, migliaia di utenti della Circumvesuviana, la ferrovia gestita dall'Eav che copre diverse decine di Comuni...
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La vertenza è in atto da tempo, già altre volte si erano verificate queste interruzioni totali del servizio, poi si era trovata un'ipotesi di intesa che evidentemente non ha retto. L'Eav, che gestisce il servizio, nell'avviso agli utenti spiega che l'interruzione resterà a oltranza finchè non ci sarà una soluzione. Un disagio provocato, è scritto, «considerata l'attuale carenza di personale e la contestuale mancata accettazione di prestazioni straordinarie da parte del personale di presenziamento degli impianti fissi della infrastruttura Ferroviaria operante sulle linee Vesuviane». Il blackout, senza alcuna corsa durante tutta la giornata, riguarda le tratte Poggiomarino-Torre Annunziata, Poggiomarino-Sarno, Pomigliano d'Arco-Acerra, Napoli-Centro Direzionale-San Giorgio a Cremano. Sulle prime tre è stato istituito un servizio bus sostitutivo.
Su Facebook il presidente dell'Eav, Umberto De Gregorio, sembra fare un riferimento indiretto alla protesta, postando la notizia dell'aumento per i docenti. «Agli insegnanti 5 euro di aumento al mese. E c'è chi non si accontenta di 250 euro», che sarebbero quelli sui quali si è rotta la tregua. Sui social i commenti degli utenti, tra rabbia ed ironia. Ci sta chi rileva che lo stop è partito dopo che a inizio mese è stato rinnovato l'abbonamento e c'è chi auspica una class action dei pendolari per recuperare il danno, anche le spese per l'utilizzo di auto private in sostituzione dei treni. Ci sta chi dice che di questo passo la Circumvesuviana supererà la Roma-Lido nella classifica delle tratte ferroviarie peggiori elabaorata da Legambiente. «Ma non si tratta - spiegano alcuni utenti rimasti a piedi davanti alla stazione di Scafati - di interruzione di pubblico servizio? In questo caso non ci sta un'autorità di qualsiasi tipo che dovrebbe accorgersi della situazione ed intervenire?». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino