Lasciare alla Regione Campania la gestione dei treni e passare a Rfi la gestione della rete ferroviaria per «ammodernare i binari». È questa l'idea promossa...
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Toninelli ha ricordato che «bisogna guardare alla sicurezza e a cosa ricevono gli oltre 100mila cittadini campani che quotidianamente utilizzano quei treni regionali. La qualità è pessima, i numeri sono pessimi e la sicurezza non è ai livelli della rete ferroviaria italiana. Abbiamo visto che De Luca non è in grado di risolvere i problemi ma ha un ministro e un governo che gli può dare una mano, quindi lasciamo a loro la gestione dei treni, ma la rete passi a Rfi».
«Come Stato - ha continuato Toninelli - mettiamo i soldi per mettere in sicurezza la rete e, se applicheremo i criteri, avremo treni più veloci e i disservizi verranno meno». Secondo il ministro «non si tratta di un commissariamento ma è più di un commissariamento, si tratta di gestire centralmente l'infrastruttura con efficienza e capacità maggiori di quelle dimostrate da chi governa la Regione, lasciando la parte che si muove sopra, i treni e la modalità di concessione, alla Regione. De Luca continua a straparlare, a fare il comico e a offendere, potrei evitare di aiutarlo ma io voglio aiutare i cittadini campani che subiscono scandalosi disservizi. Dice che io porto sfortuna? Andasse a chiedere ai suoi concittadini che ogni giorno devono scendere dai treni in mezzo alla campagna, chi porta sfortuna. La maggiore sfortuna capitata alla Campania è Vincenzo De Luca a presiederla». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino