Una cena spontanea e solidale: seduti allo stesso tavolo, i clochard che trovano riparo nel terminal di Porta Nolana della Circumvesuviana e i vigilantes chiamati a...
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I clochard che hanno trovato riparo sono complessivamente circa 35, il numero più alto di presenze si è registrato nella stazione di Porta Nolana, circa 15, assistiti da diverse associazioni di volontariato. Ieri, poi, la cena, improvvisata ma decisamente gradita, proprio a Porta Nolana: gli operatori addetti alla sicurezza, che garantiscono il presenziamento degli impianti, hanno pensato di impegnarsi in prima persona cucinando, allestendo dei tavolini e fermandosi a mangiare con i clochard nell’atrio della stazione ormai chiusa ai viaggiatori. Un gesto spontaneo e gratuito, attuato dai dipendenti Eav Luigi Suarato e Mario Pagnozzi. «Solidarietà ed equità sono valori portanti della nuova Eav: per questo abbiamo aperto le porte delle stazioni ai bisognosi. Ci vogliono meno privilegi e più equità», è il commento del presidente Eav Umberto De Gregorio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino