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«Privatizzare alcuni treni della Circumvesuviana è un'idea straordinaria. Bisogna mettere al servizio dei clienti 4-5 treni al giorno che colleghino Sorrento e Napoli senza fermate. Treni comodi, con poltrone, bagni, wi-fi e servizi di prima classe. Nelle due stazioni un servizio di smistamento bagagli per i trasferimenti su gomma all'aeroporto». Alfonso Iaccarino, chef pluristellato e ad della Fondazione Sorrento, è felicissimo che l'idea cominci a trovare consensi importanti, come quello di Guido Fiorentino, amministratore dell'Execelsior Vittoria. «Non possiamo abbandonare i nostri clienti - dice Iaccarino - a taxi o vetture Ncc. La grande ospitalità è quella che si fa carico anche di riportare il cliente a casa senza intoppi. E siccome Sorrento è una città molto ospitale dobbiamo rimodulare al meglio i servizi di trasporto».
Ma perché, di colpo, Sorrento si ritrova a essere troppo piccola per i flussi di turisti in arrivo? Secondo gli esperti il primo motivo è la preferenza, nel post-pandemia, a muoversi da soli più che essere intruppati in viaggi organizzati, quelli che si muovono con i bus. Il web fa il resto, con la possibilità di prenotare direttamente albergo e anche auto da noleggiare. Il risultato? I parcheggi dei bus sono semivuoti mentre sono stracolmi quelli delle auto, con molti posti occupati da vetture prese a noleggio a Capidichino o anche a Fiumicino.
Ma è davvero possibile giungere all'utilizzo dei binari Circum per un treno privato? «Avviene già con Italo sulle rotte delle Ferrovie dello Stato», conclude Iaccarino: «Penso che non ci saranno grandi ostacoli nell'individuare orari di possibili percorrenze». Si tratta evidentemente di intercettare l'interesse di investitori, e a Sorrento quando si pensa a queste figure non si può non pensare all'armatore Aponte. «Illustrerò al presidente io stesso la proposta - assicura l'ad della Fondazione - e sono certo che non farà mancare il suo sostegno anche a questa iniziativa». Aponte è a Sorrento in questi giorni, domani incontrerà il sindaco Massimo Coppola mentre ieri ha annunciato, presiedendo una riunione di albergatori preso la Msc House di Sant'Agnello, il suo regalo alla città: 40 milioni di euro per realizzare un centro espositivo permanente, un parcheggio interrato e un nuovo campo di calcio al posto dell'attuale impianto di Campo Italia. Un progetto che Aponte porta avanti da tempo e che ora entra in dirittura d'arrivo facendo confluire la somma in Sorinvest, società finanziata da albergatori sorrentini.
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Il Mattino