Morte di Ciro Esposito. Antonella Leardi: «L'ergastolo a De Santis sia un monito»

«La richiesta di ergastolo deve essere un monito, non è una questione di soddisfazione, io ho perso mio figlio e nessuno me lo ridarà ma chi esce per uccidere...

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«La richiesta di ergastolo deve essere un monito, non è una questione di soddisfazione, io ho perso mio figlio e nessuno me lo ridarà ma chi esce per uccidere ci deve pensare due volte». Così Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito - il tifoso del Napoli ferito il 3 maggio 2014, poco prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, e morto dopo un'agonia di 53 giorni - ha commentato la richiesta di ergastolo avanzata oggi per l'ultrà giallorosso Daniele De Santis, accusato di avere ucciso il giovane napoletano. «Le parole di De Santis io non le ho ascoltate. I miei occhi non erano rivolti verso di lui. Guardavo altrove, poco l'ho guardato e poco mi interessa». «Grazie a Dio, - ha detto ancora Antonella Lardi - la verità, quella che mio figlio mi ha raccontato durante quei terribili giorni in ospedale, è venuta a galla nel processo». Antonella Leardi, ha poi ringraziato i testimoni e il pubblico ministero, per il loro impegno e per il lavoro svolto. 
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Il Mattino