Il nuovo round se l'è aggiudicato la Procura. Questa volta il Tribunale del Riesame non ha fatto sconti al presunto boss del Vomero, con un provvedimento che capovolge...
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Associazione camorristica e racket, i giudici del Riesame fanno rivivere la misura cautelare firmata la scorsa estate dal gip Dario Gallo, per poi essere annullata da una sezione feriale del Tribunale della Libertà. Ma andiamo con ordine, a ripercorrere l'ultimo step di una sorta di braccio di ferro sul presunto boss del Vomero. Una partita che si sta giocando da mesi sui gravi indizi di colpevolezza, vale a dire sugli elementi raccolti dal pool della Dda di Napoli a carico di uno dei personaggi più discussi dell'area collinare. Inchiesta condotta dal pool coordinato dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice, ora c'è un nuovo punto fermo: il Riesame dice che Cimmino deve essere arrestato e lo fa alla luce degli elementi raccolti sotto traccia dai pm lo scorso anno, anche se integrati da nuovi riscontri (per lo più intercettazioni ambientali) ricavati nelle fasi successive alla scarcerazione di Cimmino. Cosa accade ora? Difeso dai penalisti Guido De Maio e Giovanni Esposito Fariello, Cimmino potrebbe fare ricorso per Cassazione, per ottenere la revoca degli arresti ed evitare il carcere.
Al momento - stando a fonti ben accreditate - il presunto boss sembra essersi dileguato, o comunque vive lontano dalla zona in cui abitualmente risiede.
Il Mattino