Telefonate in prefettura per chiedere la cancellazione di multe per violazioni al codice stradale. E un funzionario che assicura di aver messo tutto a posto. C'è anche...
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La circostanza emerge dall'informativa trasmessa dai carabinieri del Noe ai pm di Napoli che dedica un capitolo ai rapporti tra la coop e un funzionario della prefettura di Modena. Agli atti vi è infatti una telefonata del 27 marzo dello scorso anno tra Francesco Simoni, responsabile per le relazioni internazionali della Concordia, e uno stretto collaboratore del prefetto di Modena. Nella conversazione - sottolineano gli investigatori - si fa riferimento alla richiesta di annullare alcuni verbali elevati «presumibilmente» a carico di Roberto Casari, fino al gennaio scorso (quando è andato in pensione) presidente della Cpl Concordia (sia Simoni sia Cesari sono destinatari di ordinanze di custodia nell'ambito dell'inchiesta sull'appalto per la metanizzazione a Ischia).
Il funzionario spiega che si è già attivato precisando tuttavia che non può fare nulla per le multe sui cui ricorsi si dovrà pronunciare il giudice di pace. «No, l'ultima - dice il collaboratore del prefetto - te l'ho girata due minuti fa, l'ho messa a posto, la situazione con il verbale lì è definitiva per sempre..per gli altri non...l'ho messa a posto io, l'abbiamo archiviato completamente va bene? ...assolutamente...per gli altri non ci posso far nulla perché sono stati fatti al giudice di pace. La prossima volta me li fai avere tu prima così risolvo io». «È sempre la storia con gli autovelox di velocità - aggiunge il funzionario - l'ho fermati io, l'ultimo che è quasi 500 euro perché si raddoppia la multa l'ho fermato io, dillo al presidente di stare tranquillo, di pensare al Modena e allo Spezia sabato ai tre punti...».
Gli investigatori spiegano che il funzionario ha ricevuto in cambio biglietti per la partita del Modena, di cui la coop è sponsor e Casari presidente, e magliette dei calciatori.
Il Mattino