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Salvatore Giordano è morto. Il ragazzo di 14 anni era stato travolto da un crollo nel centro della città di Napoli sabato scorso. A dare la tragica notizia sono stati i parenti: «Salvatore è morto, Salvatore è morto». La notizia è stata poi confermata dal direttore sanitario dell'ospedale Loreto Mare.
Secondo quanto si apprende, la morte sarebbe stata causata da arresto cardiaco.
Il legale della famiglia, Angelo Pisani, richiede un intervento psicologico per i familiari del ragazzo.
Le sue condizioni si erano drammaticamente aggravate nelle ultime ore mentre l'attività cerebrale del 14 enne, colpito da un cornicione staccatosi dalla galleria Umberto e ricoverato da due giorni al Loreto Mare, era pressocché assente.
Il magistrato ha disposto l'autopsia sul corpo di Salvatore che, pertanto, verrà trasferito al Policlinico. Solo dopo l'esame sarà possibile stabilire la data dei funerali.
Il sindaco di Marano, Angelo Liccardo, ha già disposto che, nel giorno dei funerali di Salvatore, a Marano sarà decretato il lutto cittadino.
Nel frattempo la zia di Salvatore, Laura, disperata, ha chiesto giustizia: «Vogliamo che siano accertate le responsabilità. Non è possibile che mio nipote sia morto così e che non si capisca di chi è la colpa».
Un'ora dopo la morte, i compagni di classe, che da sabato scorso sono rimasti all'esterno dell'ospedale, sono entrati nella stanza per dare l'ultimo saluto a Salvatore. Davanti al corpo ormai senza vita dell'amico, tra lacrime strazianti, tutti i ragazzini hanno fatto un lungo applauso per ricordare l'atto eroico di Salvatore, che ha salvato gli altri spingendoli lontano, mentre crollava la galleria.
Lutto cittadino. «È un tragico evento che colpisce profondamente tutta la città di Marano.
Il tweet. «Il comune di Marano ha dichiarato lutto cittadino per la morte di Salvatore Giordano. È doveroso che lo dichiari anche il Comune di Napoli». Lo scrive su twitter Gianni Lettieri, imprenditore e presidente di Fare Città. «Quella di Salvatore - ha aggiunto Lettieri - è una morte ingiustificabile che uccide la dignità di tutta Napoli. Ora è il momento del lutto. Poi punire i responsabili».
La veglia. Alle 19.30 è iniziata una veglia di commemorazione in ricordo di Salvatore, nella gremitissima chiesa dello Spirito Santo di corso Mediterraneo, a pochi passi dall'abitazione della famiglia Giordano. La funzione è stata organizzata dai genitori degli amici del ragazzo e dal parroco don Costantino. All'esterno della chiesa è stato affisso uno striscione per Salvatore dagli amichetti: «Resterai sempre nei nostri cuori, non ti dimenticheremo mai. Perché un eroe non si dimentica mai».
Il racconto dei parenti alcuni giorni fa: "Salvatore ha salvato gli amici, è stata una fatalità"
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