Comunali a Napoli, Maresca elogia Berlusconi e la sinistra attacca

Comunali a Napoli, Maresca elogia Berlusconi e la sinistra attacca
Sta dialogando con parte del centrodestra, con i moderati e anche con esponenti del centrosinistra. Catello Maresca, candidato a sindaco di Napoli, sta provando a formare il suo...

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Sta dialogando con parte del centrodestra, con i moderati e anche con esponenti del centrosinistra. Catello Maresca, candidato a sindaco di Napoli, sta provando a formare il suo laboratorio politico nel quale tentare di racchiudere tutti. Un unico asse trasversale che possa tenere insieme riformisti e liberali, cattolici e progressisti. Un'impresa non da poco racchiudere nello stesso steccato tutto l'arco costituzionale. E mentre ha avviato le interlocuzioni con alcuni ex grillini, qualche ex demA ed ex Pd, strizza l'occhio a Silvio Berlusconi

«Il presidente Berlusconi mi ha chiamato qualche volta. Di recente meno per i suoi problemi di salute e ovviamente gli faccio tutti i miei auguri. È un grande imprenditore e credo che il Paese abbia ancora bisogno di una persona come lui in prima linea» racconta il pm a Klaus Davi, per il talk Klauscondicio in onda sulla piattaforma YouTube. «Io sono un costituzionalista convinto - ha aggiunto Maresca - la Costituzione ci impone un principio di non colpevolezza fino a sentenza passata in giudicato, credo che il presidente Berlusconi abbia una sola condanna passata in giudicato, ma credo che sia ancora pendente il ricorso alla Corte europea». Una dichiarazione la sua che ha fatto storcere il naso a tutto quel mondo di centrosinistra, che guarda a Maresca con interesse. In molti si stanno avvicinando al progetto del magistrato anticamorra, basti pensare anche all'ex grillino Emilio Carelli, oggi con Coraggio Italia, ma non solo. Anche pezzi del mondo laico e dell'associazionismo. Flirtare con Berlusconi fa gonfiare d'orgoglio Forza Italia, ma crea un po' di imbarazzo a tanti altri, che con Maresca vorrebbero costruire una coalizione puramente civica. «Le affermazioni di Maresca su Berlusconi non possono che farci piacere - dice infatti l'eurodeputato Fulvio Martusciello, coordinatore cittadino di Fi - La stima è reciproca anche perché Berlusconi ama la nostra città. Oggi abbiamo una call con lui - fa sapere Martusciello - provvederò a riferirgli queste parole di stima». 

Dura la replica del primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris, che in campo, per la corsa a Palazzo San Giacomo, ha puntato su Alessandra Clemente, attuale assessore ai Giovani. «Sentire il candidato a sindaco di Napoli Maresca - evidenzia de Magistris - noto alle cronache come pm anticamorra, dire che il Paese ha bisogno di Berlusconi credo convinca una volta per tutte che di civico questo magistrato in aspettativa candidato non ha davvero nulla. Non ha bisogno nemmeno di mettersi la maschera». Arriva poi l'affondo del Pd Napoli: «Per chi avesse ancora dubbi, Catello Maresca è il candidato di Salvini e Berlusconi, ed è lui stesso a ricordarcelo». Maresca ci tiene però a far sapere come stia «dialogando sia con una parte del centrodestra sia con i moderati ma anche con esponenti del centrosinistra. Credo fortemente nel fatto che le risorse siano equilibrate - sottolinea - che siano da un lato e dall'altro anche da chi parte da ideologie diverse. In questo momento - ha aggiunto Maresca - l'ideologia principale che interessa i cittadini è quella di risolvere i problemi della loro quotidianità per migliorare la qualità della loro vita». Infine l'affondo all'avversario Gaetano Manfredi: Maresca lancia poi bordate contro il suo competitor Manfredi: «Il pacco per Napoli è esattamente quello che l'ingegnere Manfredi va spacciando in giro come patto per risanare le finanze di una città ridotta sul lastrico da 35 anni e passa di amministrazione della sinistra. Insomma Napoli non la salva Manfredi o chi l'ha calato come candidato di parte da Roma. Napoli la salvano i napoletani e quelle riforme serie che la squadra di esperti che mi sta aiutando sta mettendo a punto». Intanto è scoppiata una polemica tra maggioranza e opposizione a Cellole, piccolo comune in provincia di Caserta, dove venerdì Maresca ha ricevuto la cittadinanza onoraria. Beghe a cui il pm è totalmente estraneo. 

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Il Mattino