Comunali a Napoli, Manfredi con la nipote di Kennedy: «Ripartiamo da giovani e scuola»

Comunali a Napoli, Manfredi con la nipote di Kennedy: «Ripartiamo da giovani e scuola»
Recuperare fondi, utilizzarli bene e far ripartire la città investendo sui giovani. Sono le parole d'ordine di Gaetano Manfredi. Il candidato sindaco inizia sempre di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Recuperare fondi, utilizzarli bene e far ripartire la città investendo sui giovani. Sono le parole d'ordine di Gaetano Manfredi. Il candidato sindaco inizia sempre di più a lavorare sul programma e sulle sue ricette per la città. A mettere in fila le priorità è lo stesso ex rettore durante l'incontro The future of South of Italy con Kerry Kennedy, scrittrice e nipote dell'ex presidente Usa JFK, e il manager Riccardo Monti (che potrebbe presentare una civica a sostegno dell'ex ministro). «La prima cosa che farei da sindaco è rimettere in moto la macchina amministrativa, che è ferma», le parole di Manfredi. Ma oltre l'ordinario, c'è anche la programmazione del futuro. E per quello servono i fondi. «Bisogna spendere le risorse che già abbiamo nella disponibilità del Comune e che sono inutilizzate. Poi mettersi al lavoro per intercettare le risorse del Recovery: non c'è tempo da perdere, è un treno che passa adesso». I soldi serviranno per realizzare progetti. E Manfredi sta accelerando sulla costruzione del programma. Sergio Locoratolo, collaboratore dell'ex rettore, sta facendo sintesi tra le proposte che gli sono già arrivate dai vari partiti che compongono la coalizione. Dopo questo passaggio, convocherà anche un tavolo di incontro ad hoc.

Ma parallelamente viene portato avanti anche quello che gli uomini di Manfredi chiamano cantiere per il futuro. Si tratta di un tavolo aperto alla società civile. Associazioni, professionisti, artisti e cittadini impegnati potranno dare il loro contributo per fornire le loro ricette. Uno dei temi su cui tiene a lavorare Manfredi, da ex rettore, sono i giovani e la formazione. «Bisogna contrastare subito questo grande gap che abbiamo sul piano educativo», ha detto ieri all'incontro con Monti e Kennedy. Ed anche per risolvere altri problemi, Manfredi vuol partire dalle fasce più giovani: dal digital divide all'emergenza abitativa fino all'economia sommersa: «È necessario dare una nuova prospettiva partendo proprio dall'istruzione e dai giovani». Un richiamo a «valorizzare i talenti affinché Napoli voli più in alto» è arrivato, nel corso dell'incontro, anche dal padrone di casa Monti che nella sua associazione Sud perché no ospiterà poi anche Maresca.

Intanto nel centrosinistra al programma lavorano anche i partiti e le liste. Vincenzo De Luca vuole incidere sempre di più su Napoli ed è pronto a lanciare una serie di progetti per la città in campagna elettorale, come ha già fatto alle regionali. Tra questi un piano di rilancio della Mostra d'Oltremare, la riqualificazione del litorale orientale e il progetto di azienda unica dei trasporti. Tutti punti che il governatore ha citato martedì sera in una riunione di maggioranza con i consiglieri regionali. De Luca ha caricato i suoi per la sfida elettorale chiedendo il massimo impegno per le liste deluchiane in costruzione così da aumentare il peso specifico della sua area di riferimento anche a Palazzo San Giacomo. Manfredi, invece, lavora per includere nel progetto i Verdi e Sergio D'Angelo. I primi sembrano sempre più disposti al dialogo ma porranno le questioni programmatiche (sicurezza e decoro al primo posto) e di delimitazione della coalizione (no ai centri sociali e agli ex esponenti dell'amministrazione). Per D'Angelo, oltre al nodo degli esponenti di Insurgencia che fanno parte della Napoli coraggiosa e che non piacciano a De Luca, potrebbe sorgere il problema della lista. Manfredi vorrebbe un solo polo di sinistra con Articolo 1, Sinistra Italiana e Socialisti ma l'accordo non sembra così semplice. Sintesi che si prova a fare anche nell'area centrista, a partire da Italia Viva. Ma il lavoro per l'accorpamento delle liste è solo all'inizio. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino