Comunali a Napoli, il risiko municipalità divide il centrodestra

Comunali a Napoli, il risiko municipalità divide il centrodestra
Parte la corsa alle Municipalità nella coalizione di Maresca. All'indomani del vertice delle liste civiche, una delle quali ha espresso il suo netto «no» a...

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Parte la corsa alle Municipalità nella coalizione di Maresca. All'indomani del vertice delle liste civiche, una delle quali ha espresso il suo netto «no» a Matteo Salvini e alla Lega, emergono i nodi che andranno dipanati nelle prossime settimane. Quello delle Municipalità andrà affrontato mettendo allo stesso tavolo i partiti: Fi, FdI e Lega e le dieci civiche che accompagnano Maresca. Nel puzzle dei dieci parlamentini si ipotizza una divisione equa tra i tre partiti: tre presidenze a testa e una alla lista del candidato sindaco. Un'ipotesi sul tavolo, che pare non convinca tutti i soggetti civici. Il ragionamento di Maresca è che bisognerà ad ogni modo «trovare una sintesi». Mettere d'accordo tutte e dieci le liste del progetto Maresca, oltre ai tre partiti di centrodestra, non sarà semplice. Si parla di una coalizione di 13 liste, con dieci Municipalità sul tavolo. Un dirigente di uno dei tre partiti spiega: «La regia politica di questa vicenda dovrà rimanere ai partiti. È una scelta strategica per evitare esperienze fallimentari del passato». Sul tema questo il pensiero di Maresca: «Al nostro progetto interessa superare la miopia che il modello partitico ha espresso fino ad oggi. Per questo, nella scelta dei candidati che comporranno le liste, c'è fiducia che si troverà la sintesi così come è avvenuto per il programma». Intanto ieri il magistrato ha attaccato il segretario del Pd Enrico Letta e il suo competitor Manfredi: «Letta e il suo candidato Manfredi sono a conoscenza del fatto che oggi, in un caldo sabato di fine luglio, dal Lungomare fino a Marechiaro, i napoletani non potranno godere del loro mare? Una decisione necessaria, ma che dimostra tutta l'incapacità dell'amministrazione comunale nella gestione della più grande ricchezza non sfruttata della città». 

Intanto venerdì mattina si è tenuto presso la sede di Sarà Napoli, che poi è la stessa del candidato sindaco, a via Ponte di Tappia, il vertice delle civiche di Maresca. Presenti: Cambiamo, Essere Napoli, Napoli capitale, Noi con l'Italia, Orgoglio napoletano, Partito liberale europeo, Rinascimento partenopeo, Rinascimento (movimento di Vittorio Sgarbi), Nostra Italia democratica, Partito animalista. Si starebbe per aggiungere una civica capeggiata dal consigliere comunale uscente di Fi, Armando Coppola. Nicola Mercurio, coordinatore del tavolo, spiega: «L'incontro è stata l'occasione per confermare ancora una volta la piena convergenza sul programma e sui valori che saldano il percorso civico e la presenza della compagine del centrodestra senza alcuna differenza bensì nel massimo rispetto delle peculiarità di ogni singola formazione, ispirato ad una logica di inclusione e di partecipazione». Si è discusso anche dei simboli e dell'uniformità che bisognerà tenere sulle schede elettorali. Da una delle civiche Rinascimento partenopeo, si è levato però un coro anti-Salvini: «Se Salvini vuole sostenere Catello Maresca che ben venga, ma non sarà il nostro riferimento né il riferimento dei napoletani». 

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Il Mattino