Comunali a Napoli, Clemente: «Di nuovo in corsa con l'intera coalizione punto al ballottaggio»

Comunali a Napoli, Clemente: «Di nuovo in corsa con l'intera coalizione punto al ballottaggio»
Alessandra Clemente, il Tar ha accolto il ricorso per la lista Clemente sindaco. Sollevata? «Ero abbastanza convinta...

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Alessandra Clemente, il Tar ha accolto il ricorso per la lista Clemente sindaco. Sollevata?


«Ero abbastanza convinta dell'esito positivo del ricorso, ma sono stata molto felice delle centinaia di persone che mi hanno raggiunto al comitato elettorale e delle migliaia di messaggi di supporto che ho ricevuto. La lista era stata sospesa per un errore formale. Nessun dubbio c'era mai stato su vizi sostanziali. Conosco a uno a uno le candidate e i candidati che sono venuti in comitato a sottoscrivere la candidatura».

Questi giorni hanno inciso sulla sua campagna elettorale?
«In un certo senso sì, ma positivamente. Hanno rafforzato me e la lista. Una forza che non arriva dalla riammissione di cui eravamo convinti, ma dall'energia che c'è stata in questi giorni, ancora più forte di prima, di una squadra che crede fortemente in un progetto di coalizione coerente e in un programma preciso per la città e non si tiene insieme solo per interessi di potere».

Come ha vissuto queste giornate in cui ha rischiato di perdere la sua lista più importante? E i candidati?
«Loro sono stati la mia forza. Non hanno mollato un attimo ed hanno continuato a credere nel progetto, a fare campagna elettorale e a trasferire ai cittadini il nostro programma. Per questo mi sento di ringraziare tutti i candidati della lista, la nostra squadra di avvocati che ha fatto uno straordinario lavoro e l'intera coalizione che mi ha supportato ancora di più in questi giorni».

Sono state escluse le quattro liste di Maresca che ora parla di «morte della democrazia».
«Mi auguro che gli elettori abbiano un'offerta elettorale ampia e partecipata. I napoletani si aspettano una campagna elettorale in cui si parli dei programmi per la città e dei problemi da risolvere. Ma deve essere anche una campagna elettorale fatta di trasparenza e legalità, elementi che si vedono anche nella correttezza con cui vengono espletate le operazioni di presentazione delle candidature, a tutela degli elettori».

In attesa di esito definitivo Consiglio di Stato sulle quattro liste di Maresca, come cambia campagna elettorale? Lei ritiene di avere più possibilità di arrivare al ballottaggio?
«Non credo che per i napoletani siamo prioritari i temi dei ricorsi elettorali e dei sondaggi. I candidati dovranno dimostrare agli elettori di volersi impegnare per gli interessi della città e non gli intessi di potere. Ci sono coalizioni che sembrano alberghi ad ore, noi invece abbiamo una squadra fatta di persone coerenti. Comunque sì, puntiamo ad arrivare ballottaggio. Vogliamo favorire la partecipazione al voto, un voto libero e consapevole, non solo commentare il dato dell'astensionismo a cose fatte. Ci stiamo impegnando da ora per portare al voto i napoletani e le napoletane».

Molti osservatori, però, sostengono che i voti di un Maresca in difficoltà possano finire a Bassolino. Altri dicono che rafforzino le possibilità che Manfredi vinca al primo turno.


«Credo che i voti dei napoletani confluiranno sui programmi coerenti e seri. Per questo gli elettori guarderanno a me, alla trasparenza della mia squadra e alla visione del progetto della mia coalizione». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino