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«A decidere sono e saranno i cittadini. Io so che è difficile, ma ho fatto questa scelta proprio perché per mesi e mesi i cittadini mi hanno detto di mettere Napoli sopra ogni interesse di parte e di partito. Il sindaco è quello che deve sapere avere una connessione sentimentale con la sua città. È quello che ogni giorno deve saper dialogare e affrontare le situazioni più difficili. Per questo bisogna unire quanto più possibile. I napoletani mi conoscono, sanno chi sono. Sono da sempre una persona di sinistra, e da molto tempo un uomo delle istituzioni».
Si presenta così durante la sua prima iniziativa pubblica da candidato sindaco di Napoli Antonio Bassolino, già ex primo cittadino e governatore, che inaugura ufficialmente la sua campagna elettorale puntando su un obiettivo preciso: fare delle risorse del Recovery Plan un’occasione di rilancio per salvare la città di Napoli con il contributo di tutte le forze politiche.
Bassolino accende i riflettori sulle casse del comune, che ha «un bilancio molto in difficoltà, quasi come se ci fosse un dissesto di fatto – evidenzia - il Recovery Plan è una grande occasione. Sono 200 miliardi assegnati all'Italia, più altri 100 miliardi che vengono da fondi europei e per la coesione e lo sviluppo, quindi è davvero un’opportunità irripetibile e straordinaria. Entro il 30 Aprile bisogna che siano pronti e presentati progetti concreti». E in vista di questa scadenza lancia un invito «a tutti, agli altri candidati virtuali che ci stanno pensando, alle forze politiche, di trovare tavoli comuni attraverso i quali si possa discutere, uniamo in questo momento le idee, le forze, le persone. Poi ci divideremo nel corso della campagna elettorale. Ma ora Napoli deve essere unita in tutte le forme possibili per poter ottenere il massimo di queste risorse per la nostra città e per la grande area metropolitana».
Digitalizzazione del comune e delle municipalità, forestazione urbana, coesione e sicurezza sociale dopo l'impoverimento causato dal Coronavirus. Sono questi alcuni degli obiettivi per i quali, secondo l’ex sindaco e governatore, «bisogna saper stare in campo. Le risorse ci sono, dipende da noi».
Rispondendo in conferenza stampa a una domanda sull’alleanza tra il Pd, partito di cui ricorda di essere fondatore, e il M5s, Bassolino è convinto di poter «dare una mano, candidandomi, a tutte le forze di sinistra e di centrosinistra che vogliono bene a Napoli e vogliono avere un ruolo nella rinascita della citta' – dice - Penso di dare una mano anche a forze che si sono suicidate negli anni scorsi. Lascio alle spalle quanto accaduto cinque anni fa, guardo avanti. Voglio mobilitare tutte le forze e spero che si possa via via creare l'aggregazione più ampia possibile».
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