Comunali a Napoli. Manfredi, asse sui Trasporti con il «partito dei sindaci»

Comunali a Napoli. Manfredi, asse sui Trasporti con il «partito dei sindaci»
Un patto con gli altri sindaci d'Italia per rilanciare la città. Un progetto che ha una direttrice meridionale ed una settentrionale. È l'idea che, seppur...

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Un patto con gli altri sindaci d'Italia per rilanciare la città. Un progetto che ha una direttrice meridionale ed una settentrionale. È l'idea che, seppur ancora da candidato, Gaetano Manfredi prova pian piano già a trasformare in realtà. L'asse che va da Napoli verso nord si basa sul rilancio della cultura e del turismo, con un accordo sulle città d'arte tra Napoli, Roma e Firenze.


L'asse meridionale immaginata dall'ex rettore, invece, parte da Roma e arriva a Bari, seguendo i binari dell'alta velocità e quella dei buoni rapporti con il primo cittadino del capoluogo pugliese Antonio De Caro e del candidato sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

E proprio quello dei trasporti è uno dei temi principali per il rilancio del Sud immaginato dall'ex ministro insieme con quelli che spera essere i suoi futuri colleghi con la fascia tricolore. «Dalla mobilità dipende il futuro di Napoli», ha detto ieri Manfredi sciorinando i numeri della Fondazione Open Polis sulla spesa per la mobilità pubblica in città: 157 euro pro-capite, la metà di Roma e un quarto di Milano. Per Manfredi «una città che vuole definirsi europea deve prevedere necessariamente più investimenti nel trasporto pubblico locale».

I progetti si basano sulla mobilità sostenibile: «lavoreremo per portare a Napoli autobus elettrici che potenzino la mobilità e non inquinino». Ma anche il trasporto su ferro va rilanciato «a partire dal funzionamento regolare delle nuove stazioni metro ed al ripristino della Funicolare di Mergellina attualmente chiusa». Come farlo? Le ricette sono diverse. «Grazie al patto per Napoli e alla sinergia con la Regione, saremo in condizione di poter destinare nuove risorse per questo comparto».

Ma come accennato, per Manfredi quello dei trasporti è un tema di più ampio respiro: «Occorre una battaglia che unisca tutti i sindaci del Mezzogiorno». Il progetto del candidato è di sviluppare con i sindaci del Sud un piano che guardi in particolare allo sviluppo del Mezzogiorno sui temi dei trasporti e delle infrastrutture ma anche della povertà educativa, problema molto sentito dal Garigliano in giù. Per quanto riguarda la direttrice culturale che guarda verso nord, invece, è già partito il dialogo con il sindaco del capoluogo toscano Dario Nardella e con il candidato al Campidoglio Gualtieri.



Prima di pensare ai progetti per il futuro che Manfredi si augura di trascorrere a Palazzo San Giacomo, però, c'è da organizzare la coalizione che affronterà la competizione elettorale. L'ultimatum per la presentazione delle liste è riuscito ad accelerare il processo di accorpamento delle liste (l'idea è quella di avere sulla scheda elettorale non più di 12-13 simboli). Aumentano a dismisura, così, i turbamenti di tanti che nel risiko degli accordi rischiano di restare fuori. In queste ore è in via di definizione l'intesa Italia Viva-Azzurri per Napoli. Il partito renziano e la formazione civica creata da Stanislao Lanzotti, Riccardo Maria Monti e Antonio Milo stanno cercando la quadra attorno al simbolo e ai candidati per stringere l'intesa.

Una bozza di idea è quella di inserire nel logo le diciture Azzurri per Napoli e Napoli viva per non perdere la dimensione civica del movimento. Praticamente fatto, invece, l'accordo tra i Socialdemocratici di Sommese e Fare democratico di Giosy Romano. In queste febbrili ore in cui gli accorpamenti vanno chiudendosi, restano da verificare la posizione di Più Europa, di Ce simme sfasteriati di Maria Caniglia, del gruppo Davvero di Marco Guadini e degli Amici dell'Avanti.

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Il Mattino