Comunali a Napoli, Maresca dai 30enni che dissero no alla camorra: «Non sarete soli»

Comunali a Napoli, Maresca dai 30enni che dissero no alla camorra: «Non sarete soli»
Prima al mercato delle pulci a Poggioreale, poi a Scampia, e infine all'inaugurazione di uno sportello per il Welfare. Prosegue senza sosta la campagna elettorale di Catello...

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Prima al mercato delle pulci a Poggioreale, poi a Scampia, e infine all'inaugurazione di uno sportello per il Welfare. Prosegue senza sosta la campagna elettorale di Catello Maresca, candidato sindaco di Napoli di una coalizione civica con probabilmente alle spalle il centrodestra, la cui stella polare resta la stessa che lo ha accompagnato per vent'anni nelle vesti di magistrato: la lotta alla criminalità.

«Stare sotto il giogo e la minaccia non va bene. I camorristi da chi sanno che denuncia non si presentano più, loro sono i codardi» ha sottolineato Maresca, nel corso di una visita presso una panetteria di Scampia, i cui due titolari hanno denunciato i loro estorsori. E mentre Maresca tenta di smarcarsi dai partiti, Forza Italia continua a corteggiare il pm. Dal coordinamento degli azzurri fanno sapere che «nessuno si sogna di far indossare a Maresca magliette, né di proporglielo».


«Un'altra Napoli è possibile: aiutiamola» ha ribadito Maresca da Scampia. «Ho fatto visita ad una coppia di trentenni - racconta il pm - titolari di un negozio di panetteria, nel rione Monterosa, all'incrocio con via Fratelli Cervi, a Scampia. Sono due giovani che hanno denunciato, fatto arrestare e condannare i loro estorsori. Ora sono in difficoltà nel quartiere e chiedono aiuto alle istituzioni: vorrebbero sentirle vicine». L'appello lo ha lanciato Ciro Corona, animatore di Resistenza Anticamorra, associazione impegnata sul territorio. «Ho accolto questo appello e sono andato a trovare questi due ragazzi - spiega Maresca - comprando del pane e delle pizze. Questi giovani hanno bisogno della vicinanza di tutti. Non solo della mia. Sono volti belli e coraggiosi delle nostre terre».

La storia la racconta Lucia Gaeta, titolare del nezogio con Angelo Aprea: «Ci vennero a dire che dovevamo comprare dieci chili di mozzarella al giorno. Abbiamo rifiutato tre volte e alla fine hanno danneggiato vetrine e saracinesche. A quel punto siamo andati a denunciarli ai carabinieri, quelle persone sono state arrestate». Intanto Maresca incassa l'endorsement del deputato ex grillino Emilio Carelli, oggi in Coraggio Italia, soggetto centrista che fa capo al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. «Coraggio Italia - ha fatto sapere Carelli - è pronto a sostenere la candidatura di Maresca». «A breve - evidenzia il deputato ex grillino - organizzerò un incontro tra il nostro presidente, Luigi Brugnaro, Maresca, che conosco da anni, e Cosimo Sibilia, per valutare assieme come supportare la campagna elettorale per Napoli». E ha aggiunto: «Maresca è un ottimo candidato, mi auguro che il centrodestra e tutto il fronte moderato lo sostengano».

Da Fi continua l'opera di avvicinamento a Maresca: «Manfredi - sottolinea Fulvio Martusciello, coordinatore cittadino dei forzisti - è un politico puro con tante magliette e troppi allenatori. C'è una differenza fondamentale e non di poco conto, tra i due candidati in campo a Napoli. Quello della sinistra appare come espressione di un accordo di palazzo, mentre Maresca di una proposta che arriva dalla base. Napoli ha bisogno di un sindaco che non medi ogni giorno, ma che si dedichi a tempo pieno alla ripartenza della città». Dalla lista civica Essere Napoli, che sta animando il progetto civico di Maresca arriva invece un attacco frontale a Gaetano Manfredi: «L'ipotesi di un commissario che gestisca il debito pregresso del Comune di Napoli prevede che i creditori accettino uno stralcio. Manfredi costringerà i creditori del Comune ad accettare uno stralcio-pacco, pur di essere pagati. Una istituzione che non onora i suoi debiti non è autorevole, non è affidabile. Questo è il progetto di governo, dire ai creditori arrangiatevi?».

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Il Mattino