Comune di Napoli, il consiglio comunale deve decidere tra grandi eventi e vigili urbani a pagamento

Arriva di nuovo in Aula il regolamento della Polizia municipale

Vigili in azione sul Lungomare di Napoli
Dopo tre flop in Aula per mancanza di numero legale e dopo altrettante sedute della commissione consiliare senza che i consiglieri trovassero un accordo, mercoledì sbarca...

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Dopo tre flop in Aula per mancanza di numero legale e dopo altrettante sedute della commissione consiliare senza che i consiglieri trovassero un accordo, mercoledì sbarca nuovamente in Consiglio comunale la delibera di giunta del nuovo «Regolamento recante la disciplina delle prestazioni dei servizi resi dal corpo di polizia locale di Napoli in materia di sicurezza e polizia stradale e necessari allo svolgimento di attività e di iniziative di carattere privato, soggetti a pagamento». I caschi bianchi  guidati dal comandante Ciro Esposito - il cui assessore di riferimento è Antonio De Iesu che ha la delega alla sicurezza - già da un paio di mesi stanno rendicontando le loro prestazioni a pagamento che riguardano essenzialmente le gare del casalinghe del Calcio Napoli e i grandi concerti che si svolgono al Maradona. Hanno rendicontanto e spedito le parcelle a chi di dovere ma per incassare a Palazzo San Giacomo serve che il regolamento sia approvato dal consiglio comunale. Un tema delicato perché il Comune è in ritardo di molti anni su questa discplina dei vigili a pagamento mentre in altre città vige già da qualche anno. E per questo motivo la Corte dei Conte è in pressing sul Municipio guidato dal sindaco Gaetano Manfredi. La sostanza è che il Comune se non mette a reddito questi asset rischia molto e può esere accusato dalla magistratura contabile dei mancati incassi dovuti alle prestazioni a pagamento dei vigili durante le gare del Napoli e dei concerti al Maradona. 

La legge dello Stato che regola la materia non lascia dubbi e lo steso regolamento messo in campo dal Comune è molto esplicito: «Sono soggette al regolamento le attività e le iniziative di carattereprivato che incidono sulla sicurezza e la fluidità della circolazione nel territorio del Comune di Napoli» si legge all'articolo 2 del trstop ormai pronto da almeno due mesi ma sul quale la maggioranza non trova l'accordo. 

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Il Mattino