Comunali Napoli, nel Pd parte la caccia all’anti-de Magistris

Comunali Napoli, nel Pd parte la caccia all’anti-de Magistris
A settembre, è inutile girarci intorno, inizia il nuovo anno, quello vero, non quello del calendario: si riaprono le scuole, gli uffici, e anche la politica ritorna ai suoi...

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A settembre, è inutile girarci intorno, inizia il nuovo anno, quello vero, non quello del calendario: si riaprono le scuole, gli uffici, e anche la politica ritorna ai suoi ritmi naturali non quelli da ombrellone. Oggi i democrat - per esempio - riaprono i battenti a iniziare dalla segreteria romana. Il vicesegretario Lorenzo Guerini ha convocato tutti i segretari regionali d’Italia per fare il punto della situazione. Perché?




A maggio si vota in grandi comuni come Napoli e Milano, tanto per citarne due, con Napoli che è una vera spina nel fianco per il premier Matteo Renzi. Senza primarie, al momento questo strumento per la capitale del sud sembra essere accantonato, si punta al cosiddetto «metodo Ercolano» vale a dire pescare persone anche fuori dal partito e che siano fortemente caratterizzate come renziane e riconosciute dal territorio come nuove. Renzi, in buona sostanza, ha scelto Ciro Buonajuto quale primo cittadino della città degli scavi, e stando a quello che si percepisce in ambienti democrat, vorrebbe scegliere anche chi sfiderà Luigi de Magistris e gli altri candidati che scenderanno in campo a Napoli.

Ma procediamo con ordine. Guerini oggi prenderà di petto anche il caso Napoli? Detterà il percorso per arrivare al candidato magari già concordato con il segretario Renzi? Difficile sbilanciarsi oggi, ma la sensazione è che per Assunta Tartaglione - il segretario regionale della Campania - qualche sorpresa ci potrebbe essere. Fermo restando che ci saranno tutti i segretari, e dunque il ragionamento sarà di respiro nazionale, è anche vero che sul sud il Pd è molto indietro, lo sfarinamento e l’inconsistenza del partito a Napoli è palpabile.



Né ci sono avvisaglie che il neogovernatore Vincenzo De Luca - al momento - stia preparando l’assalto al partito. Insomma, la Tartaglione oggi più che portare proposte ascolterà, anche questo un segno delle difficoltà di quanto Napoli sia davvero un «caso» per i democrat. Difficile - si diceva - che uscirà il nome già oggi, l’identikit però lo si inizierà a tracciare tenendo ben presente il quadro delle alleanze. Tema di fondamentale importanza. Il Pd sembra pronto ad abbaracciare l’Ncd anche a livello locale, i partners dunque saranno al centro non a sinistra la tendenza è questa.



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