Comune di Napoli, respinta mozione di sfiducia contro presidente Fucito

Comune di Napoli, respinta mozione di sfiducia contro presidente Fucito
L'aula del Consiglio comunale di Napoli ha respinto a maggioranza la mozione di sfiducia nei confronti del presidente Fucito presentata dalle forze di opposizione. Il voto si...

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L'aula del Consiglio comunale di Napoli ha respinto a maggioranza la mozione di sfiducia nei confronti del presidente Fucito presentata dalle forze di opposizione. Il voto si è svolto a scrutinio segreto dopo una lunga querelle e la sospensione per motivi di ordine pubblico. L'esito della votazione è stato 22 no, 11 sì e 1 voto nullo.


Da parte dei rappresentanti delle opposizioni è stato sottolineato che «non è un attacco, una critica alla persona di Fucito, politico di lungo corso e di grandi capacità, ma per il modo in cui sta interpretando il proprio ruolo che non è più di garante delle prerogative delle minoranze». Un'opinione che vede tutte le opposizioni dal PD al M5s passando per Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia cose. «Il comportamento di Fucito - ha detto Andrea Santoro (Fdi) - riflette l'atteggiamento irriverente che questa amministrazione ha nei confronti del Consiglio e delle sue articolazioni quali sono le commissioni. Un tale comportamento ci fa ancor più rabbia per la storia politica di Fucito che così tradisce sé stesso». Sulla stessa lunghezza d'onda il consigliere del M5s, Matteo Brambilla, secondo cui «Fucito non è più superpartes e lo dimostrano i fatti. È ormai venuto meno il ruolo istituzionale di garanzia».


Rispetto al tema del funzionamento delle commissioni consiliari, Diego Venanzoni (Pd) ha evidenziato che «è la minoranza a garantire l'agibilità politica perché la maggioranza è distratta da tre mesi dalla questione dell'assegnazione delle deleghe con cui si arriverà al paradosso che il controllore sarà anche il controllato perché un consigliere dovrebbe svolgere esclusivamente il compito di esercitare il controllo e non l'indirizzo politico. Commissioni in cui - ha aggiunto - spesso noi ci troviamo a doverci confrontare con gli staffisti perché gli assessori non si presentano. Credo che il presidente Fucito dovrebbe rivedere il suo operato». Una mozione di sfiducia che - secondo Marco Nonno (Fdi) - «rappresenta una sconfitta nel momento stesso in cui viene presentata sebbene sia causata da malesseri e avrà come unico risvolto quello di incrinare alcuni rapporti personali. Chiedo al sindaco - ha concluso - di intervenire nelle repliche e di prendere posizione rispetto a tutte le questioni che abbiamo sottoposto e che rendono questo Consiglio meno autorevole» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino