Confcommercio in frantumi, a Ischia centinaia di esercenti organizzano una nuova sigla sindacale

al centro, Marco Bottglieri presidente Aicom
Terremoto in casa Confcommercio a Ischia. Dopo l'azzeramento dei vertici e delle assemblee degli iscritti delle Ascom isolane decisi dalla struttura commissariale di...

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Terremoto in casa Confcommercio a Ischia. Dopo l'azzeramento dei vertici e delle assemblee degli iscritti delle Ascom isolane decisi dalla struttura commissariale di Confcommercio Napoli, tutti i soci sono fuoriusciti dalla struttura oramai svuotata di ogni potere di rappresentanza e dopo essersi riuniti, hanno deciso di far nascere una nuova associazione che da subito si impegna ad essere espressione del territorio e tuteli il commercio e la clientela. Con voto unanime dell'assemblea è nata dunque sull'isola l’AICOM, Associazione Ischia Commercio Turismo e Servizi. L’ associazione si è data uno statuto aggiornato alle ultime esigenze delle categorie che rappresenta. Tutti i settori sono stati coinvolti in una partecipazione attiva, tesa alla risoluzione dei problemi ed ad una crescita programmatica che dia sviluppo al turismo delle varie attività che esercitano sull’isola d’Ischia. L’incontro è stato occasione per la presentazione degli eventi della stagione 2018-19. L’assemblea ha provveduto ad approvare il bilancio e ad eleggere il direttivo con Marco Bottiglieri (storico rappresentante Confcommercio) presidente e Marco Laraspata come vice. La scissione forzata è scaturita dalle decisioni delegate da Confcommercio nazionale alla struttura commissariale napoletana, dopo l'allontamento dell'ex presidente provinciale della sindacation dei commercianti, Pietro Russo ed arriva al termine di lunghi mesi di tensioni interne all'organizzazione, caratterizzate da epurazioni di dirigenti locali e commissariamenti di intere sezioni. 


«Abbiamo soltanto tre defezioni, una delle quali è quella del precedente presidente della locale Confcommercio da noi commissariata per una serie di gravi problematiche - replica in una nota il direttore generale di Confcommercio Napoli Pasquale Russo - Liberi, ovviamente, altri esercenti di costituire nuove associazioni che nulla hanno ovviamente a che vedere con la nostra struttura che, va ricordato, è di gran lunga la prima in Italia, in Campania e a Napoli per numero di iscritti, fatturato, diffusione. Una associazione, quella di Confcommercio Napoli in particolare ben lieta di fare a meno di chi non intende rispettare le regole e intende utilizzare l’associazionismo non come opportunità di crescita del territorio ma mera occasione di vantaggio personale». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino