Confindustria Campania, Jannotti Pecci reggente: «Entro fine anno l'elezione del vertice»

Dopo le dimissioni del presidente Vigorito

Costanzo Jannotti Pecci con Valeria Valente
Nessuna sorpresa. Dalla riunione di ieri sera del Consiglio dei presidenti non è arrivata, come si prevedeva, la fumata bianca per l'elezione del nuovo vertice di...

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Nessuna sorpresa. Dalla riunione di ieri sera del Consiglio dei presidenti non è arrivata, come si prevedeva, la fumata bianca per l'elezione del nuovo vertice di Confindustria Campania, la più importante tra Rappresentanze regionali dell'Associazione imprenditoriale. A norma di regolamento la reggenza è passata al presidente anziano Costanzo Jannotti Pecci, leader degli imprenditori napoletani, che ha ereditato il ruolo e la responsabilità esercitati fino a 48 ore prima dal presidente di Benevento, Oreste Vigorito, fattosi da parte dopo poche settimane senza che fosse emersa una soluzione praticabile anche sul piano tecnico e procedurale. Toccherà a Jannotti Pecci traghettare Confindustria Campania verso il nuovo assetto nei tempi che si renderanno necessari e che al momento è a dir poco difficile ipotizzare. Dalla riunione di ieri è però emerso un orientamento condiviso di accelerare la ricerca di un accordo che dovrebbe confermare la volontà di assegnare la presidenza a Salerno previa verifica delle possibili strade da percorrere. 

Che ci fossero pochissimi margini per superare l'impasse era apparso chiaro da tempo, prima ancora della decisione di Vigorito che a sua volta aveva accettato la reggenza su indicazione del presidente uscente Gianluigi Traettino, giunto alla fine del mandato senza che si fosse trovata la quadra sul suo successore. Negli accordi tra le territoriali la presidenza era già infatti prevista a Salerno ma ormai da mesi il presidente della locale Confindustria, Antonio Ferraioli, aveva fatto sapere di non essere disponibile. Impossibile per il noto e riservato industriale conserviero riuscire a conciliare anche questa seconda carica con le responsabilità dell'attività imprenditoriale. Salerno aveva allora proposto di delegare un past president alla guida di Confindustria Campania per non rinunciare all'opportunità che sul piano dell'immagine e del prestigio ha sicuramente un peso importante. Occorreva però decidere una modifica del regolamento e qui si è ben presto intuito che la montagna da scalare non sarebbe stata affatto una passeggiata. Pur essendoci a quanto pare, una disponibilità di fondo ad andare in questa direzione, bisognava verificarne la praticabilità con esperti di Confindustria. Si tratterebbe infatti di una novità assoluta per l'Associazione su cui evidentemente occorre una serie di interpretazioni regolamentari tutte da scoprire d approfondire. 

Insomma, al momento non ci sono le condizioni per procedere subito in questa direzione mentre avrebbe perso ben presto consistenza l'ipotesi di indicare il presidente di un'altra territoriale, su cui pure erano circolate voci ma che in questa fase avrebbe finito per complicare ulteriormente la situazione e rendere ancora più in salita la ricerca della migliore soluzione possibile.

Nuova reggenza doveva essere e nuova reggenza è stata, alla luce si quanto era accaduto prima della riunione di ieri. Che, va detto, non è stata breve o inutile, ma soprattutto coesa nella volontà di arrivare nel più breve tempo possibile all'elezione. Forse già entro novembre se ovviamente i tecnici garantiranno il via libera alla modifica del regolamento. 

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Il Mattino