Consiglio comunale di Napoli, arriva la denuncia in Procura: «Bilancio al palo, revisori complici»

Consiglio comunale di Napoli, arriva la denuncia in Procura: «Bilancio al palo, revisori complici»
Lo aveva annunciato nei giorni scorsi in un'intervista al Mattino e lo ha depositato giovedì mattina in Procura. A presentare l'esposto contro i Revisori dei Conti...

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Lo aveva annunciato nei giorni scorsi in un'intervista al Mattino e lo ha depositato giovedì mattina in Procura. A presentare l'esposto contro i Revisori dei Conti del Comune di Napoli è stato Marcello Taglialatela, ex deputato di Fratelli d'Italia, oggi alla guida del movimento Campo Sud. Secondo Taglialatela «l'esposto evidenzierebbe le responsabilità di un organo di controllo, che nel corso degli ultimi anni ha consentito che fossero approvati bilanci che non rispettavano il necessario equilibrio contabile. Pareri resi con linguaggi ambigui che sembrano volutamente e colposamente occultare i debiti pregressi e dare per buone entrate mai realizzate perché irrealizzabili». 

Parole dure quelle dell'ex parlamentare, che sono riprese nell'atto depositato in Procura: «Dal 2013 in poi - si legge nell'esposto - le relazioni del Collegio dei Revisori dei Conti, pur esprimendo parere favorevole ai documenti contabili predisposti dall'amministrazione comunale, hanno sistematicamente sottolineato l'aggravarsi della situazione finanziaria, evidenziando la necessità di manovre correttive e di riequilibrio. Il bilancio di previsione 2019/2021 prevedeva per l'esercizio finanziario 2019 alienazioni immobiliari pari a 45 milioni 776mila euro e per l'esercizio finanziario 2020 pari a 55 milioni 708mila euro. Tali poste contabili erano determinanti per consentire il pareggio di bilancio e per evitare, di conseguenza, i richiamati disavanzi. Nonostante il risultato del piano di alienazione 2019 sia stato assolutamente deficitario, non vi è traccia all'interno della relazione 2020 dei Revisori dei Conti di alcuna sostanziale e specifica contestazione, limitandosi gli stessi a generiche valutazioni di criticità. Anche relativamente al bilancio di previsione 2020 - prosegue ancora Taglialatela - appare macroscopica la differenza tra il dato previsionale ed il dato contabile». Lo stesso Collegio, in ordine alla deliberazione di giunta comunale di proposta al Consiglio del 31 marzo 2019, approvata dal Consiglio comunale l'8 aprile 2019, in tema di valutazione preventiva del piano di alienazione degli immobili, ha espresso «il suo parere sottolineando che lo stesso piano ha avuto per il passato scarsa realizzazione ed afferma che sia auspicabile, relativamente al bilancio 2020/2022, che si determini una inversione di tendenza tale da determinare le previste alienazioni dei beni con il conseguente raggiungimento degli equilibri di bilancio». Nell'ultima relazione, a pagina 59 del bilancio di previsione 2020/2022, i Revisori affermano che «nonostante gli interventi a sostegno attuati dalla normativa emergenziale, l'ente rimane esposto a forti squilibri di bilancio che richiedono interventi correttivi, tempestivi ed adeguati». Per il leader di Campo Sud questi correttivi non sono attuabili a fine anno e chiede alla Procura «di voler valutare l'esistenza di comportamenti contrari alla legge e, quindi, passibili di reato».

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Il Mattino