Lunedì si torna in Aula, il Consiglio comunale si riunisce con lo stesso ordine del giorno di martedì quando la maggioranza ha fatto lo sgambetto al sindaco Gaetano Manfredi non presentandosi in Aula il giorno dopo il bilancio dei due anni mandato che l'ex rettore ha celebrato nella sala giunta.

Un caso politico sollevato da molti consiglieri comunali che hanno dichiarato di avere fato cadere il numero legale di proposito per aprire appunto il caso. Lunedì in Consiglio - tra le altre cose - si dovrà votare il bilancio consolidato ovvero il bilancio del Comune e di tutte le sue aziende partecipate.

Senza l'approvazione del Consiglio comunale quel documento vale zero e quindi anche il piano per le assunzioni nelle aziende di Palazzo San Giacomo non potrà decollre. Manfredi è stato sollecitato da più esponenti della maggioranza ad aprire subito la verifica politica. Ma la sensazione è che Manfredi voglia mettere i consiglieri e la sua maggioranza di fronte alle loro resposanbilità. 

Ovvero vuole prima approvare il bilancio consolidato e poi aprire la verifica politica che potrebbe portare un mutamento in seno alla giunta che il sincdaco invece nega di voler fare perché «sono molto soddisfatto del lavro svolto dai miei assessori»