Terremoto a Ischia, 900 euro al mese di contributo per le case terremotate

Terremoto a Ischia, 900 euro al mese di contributo per le case terremotate
Basandosi sui 7 milioni di euro stanziati oggi dalla delibera del Consiglio dei Ministri, il commissario delegato per l'emergenza terremoto di Ischia è autorizzato ad...

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Basandosi sui 7 milioni di euro stanziati oggi dalla delibera del Consiglio dei Ministri, il commissario delegato per l'emergenza terremoto di Ischia è autorizzato ad assegnare un contributo per l'autonoma sistemazione (Cas) ai nuclei familiari la cui abitazione principale sia stata distrutta, in tutto o in parte, o sia stata sgomberata. In particolare, il contributo può raggiungere un massimo di 900 euro mensili.


Lo prevede l'ordinanza firmata oggi dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. I nuclei familiari composti da una sola unità percepiscono 400 euro, quelli composti da due unità 500 euro, 700 euro quelli composti da tre unità, 800 euro quelli composti da quattro unità e 900 euro quelli composti da cinque o più unità. È possibile disporre di ulteriori 200 euro mensili, anche in aggiunta al limite massimo, se in famiglia ci sono persone con handicap o con invalidità non inferiore al 67% o persone con più di 65 anni. La somma aggiuntiva di 200 euro prevista per la persona ultrasessantacinquenne è cumulabile con ulteriori 200 euro nel caso in cui la stessa persona sia anche persona con handicap o con invalidità non inferiore al 67%.

Il commissario, inoltre, opererà in raccordo con le strutture centrali e locali del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per gli interventi urgenti di messa in sicurezza del patrimonio artistico danneggiato. È poi prevista l'attivazione di un contingente straordinario di personale militare per assicurare il presidio delle «zone rosse» che opererà secondo le direttive del prefetto di Napoli. L'ordinanza, infine, oltre ad altre misure specifiche, prevede l'avvio del procedimento di ricognizione dei danni subiti dal patrimonio pubblico, dagli edifici privati e dalle attività economiche, secondo le procedure usualmente applicate nelle emergenze di protezione civile, sotto la responsabilità del commissario delegato Leggi l'articolo completo su
Il Mattino