Napoli. «Attenti, i clan investono di nuovo sul contrabbando delle "bionde"»

Napoli. «Attenti, i clan investono di nuovo sul contrabbando delle "bionde"»
Studi di settore, indagini di polizia, analisi di mercato confermano: Napoli è tornata ad essere capitale del contrabbando che oggi si ripropone in un'altra veste:...

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Studi di settore, indagini di polizia, analisi di mercato confermano: Napoli è tornata ad essere capitale del contrabbando che oggi si ripropone in un'altra veste: affari grazie a broker internazionali, trasporti di bionde apparentemente legali, grazie a bolle di accompagnamento false. Ne parliamo con Alvise Giustiniani, vice presidente di Philip Morris, azienda da sempre in campo contro ogni traffico illecito.


Napoli resta una delle principali piazze per le sigarette illegali.
«Sì, purtroppo gli ultimi dati dello studio Kpgm dicono che la Campania è la regione con la più alta percentuale di sigarette illegali in Italia, 37%, contro una media nazionale del 5,8. A livello nazionale stiamo parlando di 4,6 miliardi di sigarette vendute illegalmente con danni ingenti per lo Stato e la filiera produttiva, una delle principali fonti di finanziamento della criminalità».

Come è cambiato il fenomeno?
«Venti anni fa il problema era costituito dal contrabbando e dalla contraffazione dei marchi. Neli anni sono stati fatti grandi passi in avanti, ma il mercato illecito è in continua evoluzione. I recenti sequestri testimoniano che oggi il problema principale è quello delle illicit whites, sigarette prodotte legalmente al di fuori dell'Ue, ma destinate al contrabbando, che quindi non pagano le tasse e che non rispettano le regole a tutela dei consumatori».

Come si ferma questa marea di sigarette illegali?
«Il mercato illecito è un problema globale e come tale va affrontato con la cooperazione tra istituzioni, forze dell'ordine e gli attori della filiera produttiva. A livello internazionale, il Protocollo adottato dall'Oms per la lotta all'illecito è un importante passo in avanti per fermare questi traffici. Come tutti gli accordi internazionali però la chiave del suo successo risiede in una corretta attuazione a livello nazionale.


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Il Mattino