Contro l'artrite reumatoide nuovi farmaci e jack-inibitori: il confronto

Contro l'artrite reumatoide nuovi farmaci e jack-inibitori: il confronto
Contro l'artrite reumatoide nuovi farmaci e jack-inibitori che non solo agiscono sul dolore, ma consentono di ridurre l'attività della malattia per arrivare, in...

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Contro l'artrite reumatoide nuovi farmaci e jack-inibitori che non solo agiscono sul dolore, ma consentono di ridurre l'attività della malattia per arrivare, in molti casi anche alla sua remissione. Le nuove frontiere della medicina saranno discusse nel workshop Valutazione dell'attività di malattia nei pazienti con artrite reumatoide nel follow up terapeutico con farmaci biotecnologicì, in programma il 18 e 19 novembre nella sala riunioni della Regione Campania al Centro Direzionale. Promotore dell'iniziativa è la società napoletana di consulenza e progettazione sanitaria SaniProGest con il supporto di Pfizer. Responsabili scientifici dell'incontro dono Francesco Ciccia, docente di Reumatologia all'Università Vanvitelli, e Ugo Trama, dirigente di Politiche del farmaco e dispositivi - Tavolo Tecnico permanente sul farmaco della Regione Campania.

L'artrite reumatoide è una malattia autoimmune sistemica che comporta disabilità oltre a un aumento della morbilità e mortalità cardiovascolare: dunque, ha un alto costo sociale oltre a causare una seria compromissione della qualità della vita di chi ne soffre. L'efficacia della terapia, tuttavia, dipende da due variabili fondamentali: la tempestività della diagnosi e il follow up «meticoloso e periodico» del paziente per quello che viene definito approccio «treat to target», ovvero con strategie terapeutiche mirate, calibrate sulle necessità, in cambiamento, del singolo paziente che aumentano sia l'efficacia della terapia, sia il mantenimento dei risultati nel tempo. Ma dagli esperti arriva l'allarme legato al persistere dell'emergenza sanitaria covid che rende «più difficile» evadere prestazioni sanitarie non d'urgenza e la tendenza, soprattutto tra i pazienti fragili a rinviare i controlli. Ai lavori partecipano anche Enrico Tirri, responsabile di Reumatologia dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, e Luigi Sparano, segretario provinciale della Fimmg Napoli.

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Il Mattino