Intere colonie intrappolate nelle reti, pesca illegale nelle zone protette. Il corallo rosso nel Golfo di Napoli è a rischio, secondo quanto denuncia l'Italian...
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Queste reti sono presenti solo da alcuni mesi, ce ne sono perlomeno tre lungo la parete e da mesi sono state segnalate». L'Iups denuncia anche che «da sempre - si legge - nei fondali di Procida e Ischia viene svolta l'attività illecita di pesca del Corallo, ma nell'ultimo anno e mezzo abbiamo avuto l'evidenza visiva del prelievo per il conseguente chiaro depauperamento delle colonie di Corallo rosso presenti a Punta Pizzaco a Punta Solchiaro sempre a Procida e Punta Sant'Angelo a Ischia (una zona a tutela integrale, dove sono consentite solo immersioni sportive guidate e contingentate come numero)».
Secondo le ricognizioni di Ruspantini «la pesca è avvenuta sia a profondità appena superiori ai limiti ricreativi di 38-45 metri, sia a profondità più elevate tra 45 e 70 metri.
Il Mattino