Sale a bordo di un bus dell'Anm senza mascherina, viene invitato a scendere ma prima di andarsene manda in frantumi uno dei vetri del mezzo pubblico con un calcio: è...
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Il mezzo è infatti dovuto tornare a deposito per la riparazione. Vallini chiede anche maggiore presenza delle forze dell'ordine sui mezzi pubblici, proprio per evitare episodi come quello accaduto oggi: «Il conducente - ricorda Vallini - è tenuto a segnalare il mancato rispetto delle norme adottate per contrastare la diffusione del coronavirus ma può solo limitarsi a far scendere il passeggero reticente oppure, qualora voglia rimanere per forza a bordo, a chiamare le forze di polizia».
Un secondo episodio di intemperanza è avvenuto a Casalnuovo, dove il mezzo pubblico è stato preso a calci e sassate da due giovani che così hanno reagito alla richiesta dell'autista di indossare la mascherina a bordo. Il fatto è avvenuto su un pullman della linea 669, che collega Napoli con Casalnuovo. Due ragazzi di circa 20 anni salgono a bordo senza mascherina. L'autista li invita a indossarla e uno dei due comincia ad inveire animatamente nei confronti del conducente, fino a minacciarlo. Il conducente li invita a scendere ma i ragazzi, una volta a terra, passano dalle parole ai fatti: cominciano a colpire il bus a calci poi prendono dei grossi sassi e mandano in frantumi la porta centrale. Poi scappano, poco prima dell'arrivo di volante dei carabinieri. L'autista li ferma e denuncia l'accaduto. I militari riescono a rintracciare i due giovani e li portano in caserma. L'autobus, invece, è costretto a rientrare nel deposito, per le riparazioni. L'autista dovrà sporgere denuncia per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino