Coronavirus a Napoli, la polizia metropolitana chiude un forno abusivo

Coronavirus a Napoli, la polizia metropolitana chiude un forno abusivo
A Pomigliano gli agenti della polizia metropolitana di Napoli, agli ordini del comandante Lucia Rea, insieme con i colleghi della Municipale, hanno sanzionato un forno che vendeva...

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A Pomigliano gli agenti della polizia metropolitana di Napoli, agli ordini del comandante Lucia Rea, insieme con i colleghi della Municipale, hanno sanzionato un forno che vendeva pizze al dettaglio: multa da 1.500 euro al gestore ed esercizio chiuso per i prossimi tre giorni lavorativi, oltre alla richiesta allo Sportello unico per le attività produttive di valutarne la chiusura definitiva, in quanto trovato in violazione per la terza volta nel periodo dell'epidemia.

 
Sono state in tutto 122 le persone e 17 le attività commerciali - per un totale di 139 controlli - per le quali sono scattate le verifiche della polizia della Città metropolitana, nella giornata di ieri. Nel Nolano pattugliati anche i territori di Somma Vesuviana e di Saviano per un totale di 19 persone e 6 esercizi commerciali, di Meta in penisola sorrentina (32 soggetti) e di Casoria nell'area nord (20 persone fisiche e 11 attività). Nel capoluogo posti di blocco nella zona di Posillipo con 51 accertamenti effettuati tra via Orazio e via Manzoni.
 
Nella giornata di oggi previsti controlli in particolare in penisola sorrentina e a Pompei, dove il culto mariano potrebbe attrarre fedeli diretti alla Basilica, mentre domani, lunedì in Albis, le donne e gli uomini della polizia metropolitana presidieranno, tra l'altro, le adiacenze della Chiesa della Madonna dell'Arco, nel comune di Sant'Anastasia, per verificare il rispetto del divieto di celebrazione delle cerimonie religiose. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino