Coronavirus a Pozzuoli, caos emergenza: tutti senza mascherine, ambulanze bloccate

Coronavirus a Pozzuoli, caos emergenza: tutti senza mascherine, ambulanze bloccate
Pozzuoli. Medici, infermieri e autisti del 118 senza mascherine e ambulanze bloccate. E’ quanto sta accadendo dalle otto di questa mattina nell’area flegrea e...

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Pozzuoli. Medici, infermieri e autisti del 118 senza mascherine e ambulanze bloccate. E’ quanto sta accadendo dalle otto di questa mattina nell’area flegrea e nelle zone limitrofe dove numerose postazioni che fanno capo all'Asl Napoli 2 Nord sono ferme per la mancanza dei dispositivi di protezione individuale. I disagi, in particolare, riguardano le postazioni di Marano, Arzano, Varcaturo A e Varcaturo B, Pozzuoli 1 e Pozzuoli 2, Giugliano A e Giugliano.


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All’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli sono otto le ambulanze bloccate nel parcheggio, il personale che è in attesa di nuove disposizioni. «Da questa mattina siamo in attesa di mascherine e DPI che tardano ad arrivare - racconta Davide Secone, medico del 118 in servizio a Pozzuoli - Da quattro ore siamo fermi e attendiamo di poter lavorare. Purtroppo la situazione è disastrosa e chi ne paga le conseguenze sono i cittadini». 
 
«Alle 7 di questa mattina il servizio del 118 dell’Asl Napoli 2 Nord ha comunicato la mancanza di tute e mascherine per alcuni dei propri equipaggi. Immediatamente i servizi farmaceutici si sono attivati per rifornire in modo rapido il personale». A fare luce sulla vicenda è stato Bruno Buonanno, direttore del servizio 118 della Napoli 2 Nord: «Si è trattato di un problema temporaneo determinato da un numero di interventi superiori rispetto a quelli abituali e prevedibili. Alcuni mezzi sono rimasti sforniti temporaneamente di tute e mascherine, ma nell’arco di poco meno di quattro ore la situazione è tornata alla normalità, dopo un rifornimento immediato. Le attività dei Pronto Soccorso non sono mai state sospese». La direzione dell’Asl ha richiesto relazioni di servizio per verificare la corretta adozione delle procedure.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino