I dati ufficiali si fermano al 15 settembre. Con tutte le consegne fatte in Campania. A partire da Casal di Principe, i primi ad avere i tanti ricercati banchi monoposto, o sedute...
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Al Righi di viale Kennedy si aspettano ben 690 banchi monoposto. «Quelli semplici - spiega la dirigente Giovanna Martano - non vogliamo nulla di speciale solo l'indispensabile per evitare doppi turni e salti mortali di ogni genere e non sono la sola ad essere in queste condizioni». A sorpresa - rivela Martano - ho ricevuto una telefonata dall'ufficio del commissario Arcuri dove mi è stato annunciato che i banchi arriveranno entro la fine del mese, insomma dobbiamo pazientare ancora un po'. Altro giro, altra scuola. Boccioni-Palizzi. Due sedi distaccate. Al Boccioni proprio lo scorso 15 settembre sono stati scaricati 75 sedute con ribaltina ed anche un tantino scomode. Al Palizzi arriveranno quelle richieste, sempre sedute, domani e si spera siano differenti. Su questa vicenda delle sedute con rotelle o senza rotelle con lo spazio per mettere i libri in basso o semplicemente dei quaderni esistono diversi lotti. Non tutto quello che arriva è identico. A qualcuno può andare bene, ad altri male. Come i primi lotti. Entro la fine del mese le consegne a Napoli e in Campania dovrebbero essere completate salvo intoppi di sorta nella produzione. Pochi i licei che fin ad oggi sono stati accontentati. L'Elsa Morante, il Casanova, il Boccioni, il Don Milani di Gragnano, il Marconi di Giuliano, l'Isis Filangieri di Frattamaggiore. Ma all'appello ne mancano una quantità incredibili. Da qui la richiesta della Fortini di accelerare con la spedizione delle attrezzature necessarie per le scuole della Campania.
Sui dispositivi di protezioni distribuiti nelle scuole è un vero e proprio giallo. I dati delle singole scuole sono pubblicati sulla pagina dedicata di Invitalia. Ma qualcosa non torna. Le scuole sono sempre a corto di mascherine. Basta farsi due calcoli: chi ha 800 alunni ha bisogno di media di 6mila mascherine a settimana senza considerare poi il personale scolastico. Ma è sul numero di effettive consegne che qualcosa non torna. Al Righi, ad esempio, risultano scaricate ben 69.500 dispositivi di protezione. Non poco, si potrebbe dire, abbastanza per andare avanti per un po' di tempo ma solo se il numero corrispondesse al vero. E così non è. «Ho già provveduto a inviare una richiesta di rettifica - spiega Giovanna Martano - e ora ne dovrò fare una seconda». La ragione? «La prima volta ho avuto 10mila mascherine - aggiunge - e la seconda, due giorni fa, undici colli con 27mila e 500 mascherine che se la matematica non è una opinione e non lo è fanno 37mila e 500 mascherine. Le altre dove sono? Farò la rettifica». Altra scuola, stesso problema, Pansini. Sul sito risultano ben 38mila protezioni consegnate fino ad oggi. È così? La dirigente Daniela Paparella è stupita dal dato: «Dovrò fare la rettifica anche io, siamo ben lontani da questi numeri pubblicati». C'è da chiedersi dunque in quante altre scuole del territorio i dati non combacino con quelli riportati sul sito ufficiale dove si legge che fino a ieri sono state distribuite esattamente 10 milioni 281mila e 380 mascherine. Che non tutti hanno visto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino