Aumentano i casi Covid, ma il Comune tace. A denunciare l'assenza di comunicazioni ufficiali da parte del sindaco di Acerra Raffaele Lettieri sono i vertici del Pd locale....
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Contro i ritardi con cui vengono comunicati gli esiti dei tamponi si scaglia anche l'associazione medici acerrani. «I ritardi provocano un grave disagio e ostacolano il nostro lavoro», denunciano i medici in una lettera alla Asl Napoli 2. A scatenare la bagarre sono stati i dati forniti dalla stessa azienda sanitaria sui contagi nel distretto Acerra-Casalnuovo: 45 nuovi casi dalla fine di agosto ad ora. Dati che però nessuno ha comunicato alla città, a differenza delle scorse settimane. Nei mesi scorsi il sindaco Lettieri ha tenuto informati i suoi cittadini attraverso post e video su Facebook. Ma l'ultima comunicazione ormai risale allo scorso 17 agosto quando annunciò l'esito negativo del tampone di un dipendente comunale e parlò del focolaio alla clinica dei Fiori. Da allora, denuncia il Pd, il silenzio: solo post relativi alla inaugurazione del parco pubblico e della scuola elementare di piazzale Renella. «La pubblica amministrazione fornisca ogni notizia o elemento utile. E questo vale anche per il Comune di Acerra, soprattutto in questi giorni di distrazione elettorale», scrive il Pd. Il riferimento, nemmeno tanto velato, è indirizzato al sostegno che il sindaco Lettieri sta profondendo a favore della figlia Vittoria, candidata alle regionali.
Si registrano al momento 40 nuovi casi tutti asintomatici, tranne che per tre persone ricoverate in ospedale. Tra i contagiati ad Acerra ci sono anche un medico di base e una volontaria dell'associazione cattolica. Tra i nuovi casi anche quattro bambini tra i 7 e i 10 anni. Mai, nemmeno durante il lockdown, in così pochi giorni si era incrementato in modo notevole il numero dei contagiati, tanto che i medici di Acerra non nascondono la loro preoccupazione per l'elevato numero di positivi e raccomandano il rispetto delle norme.
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E l'escalation improvvisa dei contagi ha indotto il vescovo Antonio Di Donna a rinviare a data da destinarsi il previsto convegno ecclesiale fissato per ieri ed a sanificare la cattedrale in via «precauzionale e cautelare». Dal prelato viene poi l'invito ai fedeli «a mantenere alta la guardia e ad osservare rigorosamente, e con senso di responsabilità, le prescrizioni sanitarie per evitare la diffusione del contagio». Dopo la sanificazione, riprenderanno le funzioni in cattedrale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino