Niente divieti di sbarco ma igiene e sicurezza. Le isole del golfo alle prese con l'allarme coronavirus. Preoccupati i sindaci, preoccupati gli armatori che gestiscono i...
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«I sindaci ischitani - si precisa nella nota congiunta - per il momento rinunciano ad emettere una nuova ordinanza per vietare lo sbarco di turisti provenienti dalle regioni in cui sono stati registrati numerosi casi di contagio da coronavirus. E questo anche in attesa delle decisioni del governo. Per domenica prossima è previsto l'arrivo sull'isola di numerosi turisti provenienti da regioni del nord Italia».
Intanto le compagnie di navigazione hanno annunciato iniziative atte a migliorare le condizioni igieniche dei mezzi impegnati sulle vie del mare. La prima è stata la Navigazione Libera del Golfo che ha annunciato sul suo sito procedure di disinfezione dei mezzi a conclusione di ogni corsa. «Si tratta di una ulteriore precauzione - ha chiarito il direttore Maurizio Aponte - che attuiamo al di là di quanto già richiesto dalle autorità sanitarie. I mezzi potranno subire lievi ritardi in partenza, ma siamo certi che i passeggeri apprezzeranno l'impiego all'interno delle nave di procedure atte a garantire la loro tranquillità». Interventi radicali di bonifica di tutti gli ambienti di bordo sono già partiti anche sui mezzi Snav. «Alla luce delle conseguenze generate dalla diffusione del coronavirus, - ha detto il direttore generale Giuseppe Langella - la Snav ha immediatamente adottato tutte le misure precauzionali necessarie per la salvaguardia della salute dei passeggeri e degli equipaggi a bordo di tutte le unità navali della compagnia previste dalle indicazioni del ministero della Salute in materia. La compagnia ha deciso, inoltre, di implementare le misure per garantire la salute ed il benessere dei passeggeri e dell'equipaggio a bordo con interventi di disinfezione ad alto livello ambientale. Abbiamo deciso di usare - sottolinea Langella - il sistema microdefender per aerosolizzazione. Prevediamo infine la diffusione con i mezzi audiovisivi di bordo del vademecum del ministero della Salute». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino