Coronavirus, l'Ordine dei medici: «In Campania non c'è un focolaio»

Coronavirus, l'Ordine dei medici: «In Campania non c'è un focolaio»
«Abbiamo avuto rassicurazioni su quanto si sta facendo per ricostruire la mappa dei contatti delle persone risultate contagiate da coronavirus. La situazione in Campania...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Abbiamo avuto rassicurazioni su quanto si sta facendo per ricostruire la mappa dei contatti delle persone risultate contagiate da coronavirus. La situazione in Campania è sotto controllo e non c'è ragione di credere che si tratti di un nuovo focolaio». I presidenti degli Ordini dei medici della Campania commentano «con soddisfazione» l'incontro che si è tenuto oggi con il presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca per fare il punto sull'emergenza coronavirus.


Dai presidenti degli Ordini provinciali - Giovanni D'Angelo (Salerno), Maria Erminia Bottiglieri (Caserta), Francesco Sellitto (Avellino), Giovanni Pietro Ianniello (Benevento) e Silvestro Scotti ( Napoli) - è stato chiaramente chiesto a De Luca la tutela della sicurezza per tutti gli operatori sanitari che sono chiamati a prendersi cura della salute dei cittadini sul territorio, negli ospedali, nei presidi sanitari e negli studi dei medici di medicina generale, di continuità assistenziale e per i medici di emergenza sanitaria. «A tutti - hanno detto i presidenti - va garantita la dotazione di protezioni individuali, così da consentire l'efficacia delle azioni di contenimento del coronavirus ed evitare che la prossima emergenza riguardi proprio i medici».

Da parte della Regione, spiegano i presidenti degli Ordini della Campania, è arrivato «il plauso per l'azione portata avanti da tutti i sanitari impegnati nell'assistenza ai cittadini e per quanto messo in campo dai medici della medicina generale che con un'attività di informazione intensa e una grande disponibilità a gestire le richieste degli assistiti tramite telefono, hanno prodotto una riduzione degli accessi impropri in pronto soccorso con punte superiori al 50%».
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino