Covid in Campania, boom di contagi nel Napoletano e a Torre Annunziata numeri da zona rossa

Covid in Campania, boom di contagi nel Napoletano e a Torre Annunziata numeri da zona rossa
Cresce la curva epidemica in Campania (il tasso Rt fa capolino sopra al valore di 1) e la febbre del virus sale soprattutto in provincia di Napoli. Da zona rossa la situazione a...

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Cresce la curva epidemica in Campania (il tasso Rt fa capolino sopra al valore di 1) e la febbre del virus sale soprattutto in provincia di Napoli. Da zona rossa la situazione a Torre Annunziata. Qui è stata disposta la chiusura degli uffici e la sospensione delle attività presso la sede dell'Ambito sociale 30 di via Parini fino al prossimo 17 febbraio. A seguito di uno screening sugli operatori sono emersi cinque casi di positività al Covid-19. Per consentire la sanificazione disposta la chiusura degli uffici e la sospensione dei servizi del centro per la famiglia, il segretariato sociale, l'asilo nido e il Centro antiviolenza di genere. I numeri parlano chiaro: a Torre Annunziata sono stati contati 114 casi in due giorni e gli attualmente positivi sono andati oltre quota 800. «Registriamo un incremento delle ospedalizzazioni rispetto a metà gennaio - conferma il direttore sanitario della Asl Napoli 3 Gaetano D'Onofrio - con 14 nuovi ricoveri Covid a Castellammare tra domenica sera e lunedì, quattro a Nola, uno a Sorrento e a Boscotrecase salgono a 22 i malati in subintensiva e a quota 49 i malati in ricovero ordinario oltre a due pazienti gravi in rianimazione». Un quadro a tinte fosche che si completa con 26 pazienti ospitati al Maresca di Torre del Greco. Preoccupa l'incidenza dei casi per 100 mila abitanti: a Torre Annunziata è il più alto della Campania con un valore che sfiora 600, segue Boscoreale con circa 300 casi per 100 mila, segue Sant'Antimo (244), Nola (242), Torre del Greco (241), Salerno con 209 e tutti gli altri sono sotto i 200 mentre Napoli è a quota 129. A Castellammare scatta il lockdown dopo le 18: il sindaco Gaetano Cimmino prende misure drastiche: scuole pubbliche chiuse fino al 21 febbraio. 

La Asl, intanto, punta a mettere in sicurezza il personale scolastico: tra mercoledì e giovedì saranno somministrati 4mila vaccini a insegnanti e unità tecniche e amministrative delle scuole. Intanto è l'intera Campania a registrare una crescita dei contagi. Dopo domenica, quando è stato segnato in assoluto il più alto numero di casi in Italia ieri s'è accesa una nuova spia rossa con la percentuale di positivi (12,44 per cento) ai tamponi (9.555) in incremento di ben 3,55 punti sul giorno precedente. Proprio la provincia di Napoli con 628 nuove infezioni assorbe quasi la metà di tutti i nuovi positivi (1.189). Napoli invece ha registrato ieri solo 147 casi, 236 Salerno e provincia, 102 il casertano, 43 Benevento e solo 31 l'Irpinia.

Aumentano intanto da 3 a 13 i decessi e ci sono 236 i positivi in più di domenica, il sesto aumento consecutivo, crescono di 5 unità i casi da terapia intensiva (in totale 110) e ben 42 malati in più ricoverati. Nonostante ciò resta la bassa percentuale di ospedalizzazioni nonostante la platea degli attualmente positivi per 100 mila abitanti sia la più numerosa in Italia in valore assoluto e rispetto alla popolazione residente (eccetto il Trentino Alto Adige). Il tasso di occupazione dei posti letto in Rianimazione in Campania è lo 0,16% dei positivi contro una media nazionale di 0,50, la media più bassa dopo quella della Basilicata. 

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Il Mattino