Coronavirus a Napoli, il dormitorio pubblico torna attivo h24 per chi vive in strada

Coronavirus a Napoli, il dormitorio pubblico torna attivo h24 per chi vive in strada
L'ex dormitorio pubblico di Napoli ha prolungato il proprio orario di apertura e a breve sarà attivo h24. Questa una delle direttrici a cui sta lavorando...

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L'ex dormitorio pubblico di Napoli ha prolungato il proprio orario di apertura e a breve sarà attivo h24. Questa una delle direttrici a cui sta lavorando l'assessorato al Welfare del Comune di Napoli per aiutare chi vive in strada e per fronteggiare emergenza coronavirus. Per i circa 300 ospiti del dormitorio sono previste visite mediche settimanali organizzate da medici volontari.


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L'amministrazione ha inoltre attivato le procedure per il montaggio di una tenda dove operatori della Croce Rossa effettueranno il rilievo della temperatura ai senza dimora che prendono il pasto alla mensa. Sul fronte dell'igiene, il Comune comunica che è stato sospeso dall'autorità sanitaria il servizio docce a via Tanucci perché «il vapore è veicolo di possibile contagio», ma sono aperti regolarmente i servizi igienici. «Siamo a lavoro h24 - spiega l'assessore alle Politiche sociali, Monica Buonanno - per cercare di garantire le migliori condizioni a tutti i nostri cittadini e soprattutto ai più fragili in una fase così delicata. Non è semplice e sappiamo che c'è ancora molto da fare, ma questa è una battaglia che vinceremo insieme: oltre a quanto promosso direttamente dall'amministrazione, contiamo sul supporto del Centro Servizi Volontariato di Napoli, della rete del Terzo settore, della Prefettura, della Caritas, della Croce Rossa, della Comunità di S. Egidio. Tutti insieme lavoriamo con una mano tesa verso l'altro per contrastare l'emergenza umanitaria e sociale».


Per i senza fissa dimora sono inoltre operative le unità di strada h24, sono attivi i centri di prima accoglienza La Tenda e La Palma, sono aperte di notte le stazioni della metropolitana Municipio e Museo con l'utilizzo di bagni, è stata attivata una relazione con Banco Alimentare per la fornitura necessaria a sostenere 2mila persone. Inoltre, per gli operatori impegnati sono state dotati di Dpi e gel igienizzante donato dall'associazione Artur, da Armena Sviluppo e dalla comunità cinese. Il Comune, in accordo con la Prefettura, stanno inoltre individuando un'area in cui allestire una residenza temporanea per accogliere circa 1200 senza fissa dimora.
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Il Mattino