Coronavirus, a Napoli il Ceinge studia la predisposizione genetica al Covid

Coronavirus, a Napoli il Ceinge studia la predisposizione genetica al Covid
Esiste una predisposizione genetica nella possibilità di contrarre e sviluppare il Covid-19? È a questa domanda che stanno cercando una risposta i ricercatori del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Esiste una predisposizione genetica nella possibilità di contrarre e sviluppare il Covid-19? È a questa domanda che stanno cercando una risposta i ricercatori del Ceinge, con uno studio sul gene Tmprss2, responsabile dell'entrata del virus Sarc-Cov-2 nelle cellule. Gli studiosi hanno esaminato le varianti genetiche di 141.456 soggetti sani, appartenenti a 17 diverse popolazioni tra le quali Africani, Europei, Asiatici e Latini.


LEGGI ANCHE Covid-19 a Napoli, lo pneumologo del Cotugno: «Così abbiamo capito come curare i pazienti»

I primi risultati di questo lavoro dimostrano che la variante genetica di Tmprss2 è maggiormente frequente nelle popolazioni di Africa, Europa e Paesi latini. I ricercatori hanno anche osservato che tale variante genetica ha un ruolo funzionale nel polmone perché è in grado di alterare sia l'espressione del gene Tmprss2 sia la generazione di un'isoforma di un altro gene, l'Mx1, conosciuto come inibitore dei processi replicativi di molti virus (da quello della «semplice» influenza, a quello causativo dell'Epatite C).

 
Gli ideatori dello studio, Mario Capasso, professore associato di Genetica medica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e Principal Investigator del Ceinge, Roberta Russo, biologa ricercatrice di Genetica medica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, e Immacolata Andolfo, biologa ricercatrice del Ceinge, sulla base di questi dati, ipotizzano, dunque, che la suscettibilità alla malattia e la sua gravità possano essere influenzate dal livello di espressione di Tmprss2 e Mx1 che è determinato dalla costituzione genetica dell'individuo.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino