Coronavirus a Napoli, i giovani continuano ad assembrarsi in piazza

Coronavirus a Napoli, i giovani continuano ad assembrarsi in piazza
Fanno ancora discutere le immagini del lungomare e di Chiaia che ieri mattina sono state prese d’assalto. Maxi assembramenti che hanno indignato e spaventato tutti,...

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Fanno ancora discutere le immagini del lungomare e di Chiaia che ieri mattina sono state prese d’assalto. Maxi assembramenti che hanno indignato e spaventato tutti, scatenando la reazione dei medici che adesso chiedono a gran voce locdown personali.

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Una situazione allarmante che però - seppure con numeri decisamente minori - continua a verificarsi in altri quartieri della città. È il caso ad esempio, del parco dell’oasi del Cerlone dove ogni sera decine di giovani continuano a riunirsi, in barba ad ogni regola e norma anti-covid. Un area isolata e “nascosta” che i ragazzi, dal primo lockdown, non hanno mai smesso di frequentare.  


«Chiediamo da mesi i controlli - affermano i residenti - ma qui dietro è terra di nessuno. Da Marzo ad oggi le cose non sono cambiate. Gli assembramenti dei ragazzi continuano e pare che non si riescano a fermare. Si riuniscono ogni sera e stanno tutti insieme senza alcuna protezione. Crediamo sia il caso di agire subito perché con questa ondata di contagi abbiamo veramente paura. Mai come in questo momento, abbiamo bisogno del rispetto delle regole».

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Il Mattino