Coronavirus a Napoli, sequestrati 1.500 litri di liquido igienizzante fuorilegge

Coronavirus a Napoli, sequestrati 1.500 litri di liquido igienizzante fuorilegge
Tra Arzano e Frattamaggiore sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Napoli oltre 1.500 litri di igienizzante per le mani nell'ambito dei controlli del territorio...

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Tra Arzano e Frattamaggiore sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Napoli oltre 1.500 litri di igienizzante per le mani nell'ambito dei controlli del territorio per l'emergenza coronavirus.


In una profumeria di Arzano  i finanzieri hanno scoperto 773 confezioni di igienizzante spray per mani, in vendita senza l'indicazione delle previste autorizzazioni ministeriali. Tramite l'analisi della documentazione contabile, gli specialisti del Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria hanno ricostruito l'intera rete di vendita e hanno individuato una fabbrica di Frattamaggiore.

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Quest'ultima, fanno sapere i finanzieri, «approfittando dell'emergenza sanitaria, avrebbe convertito l'originaria attività di produzione di saponi e detersivi in quella di disinfettanti». Le perquisizioni nell'azienda hanno portato al sequestro di ulteriori 1.500 litri di composto liquido destinato al confezionamento di circa 20.000 flaconi di igienizzante, migliaia di etichette con diciture ingannevoli.


Le titolari del negozio di Arzano e della fabbrica di Frattamaggiore sono state denunciate all'autorità giudiziaria per frode nell'esercizio del commercio e rischiano fino a due anni di reclusione o la multa fino a 2.065 euro.
Sulla base delle disposizioni fornite dal ministero della Salute, infatti, i prodotti che pubblicizzano in etichetta un'azione di disinfezione possono essere immessi in commercio solo a seguito di una specifica autorizzazione da parte dello stesso dicastero o dell'Unione Europea. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino