Pozzuoli, la protesta dei commercianti: «Tasse ai turisti che si imbarcano, non a noi»

Pozzuoli, la protesta dei commercianti: «Tasse ai turisti che si imbarcano, non a noi»
Una tassa sugli imbarchi per le isole per consentire una riduzione delle tasse sui rifiuti e sull'occupazione di suolo pubblico. È una delle quindici proposte avanzate...

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Una tassa sugli imbarchi per le isole per consentire una riduzione delle tasse sui rifiuti e sull'occupazione di suolo pubblico. È una delle quindici proposte avanzate all'amministrazione comunale da un gruppo di 65 commercianti di Pozzuoli, in particolare titolari e gestori di ristoranti, bar, pub, pizzerie, alberghi ancora nel limbo dopo la prima settimana di fase 2 e sui quali incombono licenziamenti e ridimensionamenti, in termini di spazi, delle attività commerciali.


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Il movimento pubblici esercizi - sigla sotto la quale si muovono i commercianti riunitisi attraverso un gruppo nato su WhatsApp ha suddiviso le proposte in tre macro aree: incentivi e sviluppo, prevenzione e buonsenso, confronto e produttività e le ha inviate al sindaco, all'assessore al commercio e ai presidenti del consiglio e della commissione al bilancio. Tra le richieste avanzate ci sono: l'abolizione di tutte le imposte comunali dal 1 marzo 2020 fino al 1 giugno, la riduzione del 75% delle tasse sui rifiuti e sull'occupazione di suolo pubblico per il periodo di tempo che va dalla riapertura dei locali fino al 31 dicembre 2020 con la possibilità di ulteriori proroghe; la riduzione della tariffa per il parcheggio sulle strisce blu che attualmente è di un euro ad ora durante la giornata e di due euro nelle ore serali, con la contestuale introduzione nelle zone attualmente a sosta libera. Tagli alle tasse che comporterebbero, di conseguenza, anche minori entrate nelle casse del comune di Pozzuoli che secondo i commercianti potrebbero essere compensate attraverso l'istituzione di una tassa d'imbarco per le isole rivolta a tutti i non residenti. Una misura, quest'ultima, già introdotta in passato e poi bocciata dal TAR e dal Consiglio di Stato su ricorso dei comuni di Procida e Ischia nei primi anni duemila. L'idea, al momento al vaglio degli uffici comunale, sarebbe quella di un allargamento della ZTL del centro storico con l'istituzione di aree di pedaggio. Tra le proposte avanzate dal neo movimento dei commercianti ci sono anche il prolungamento degli orari di chiusura dei parcheggi a sosta libera nelle aree del molo Caligoliano e del mercato ittico all'ingrosso di Pozzuoli, la richiesta di un sostegno economico per gli interventi di sanificazione dei locali, la sospensione momentanea della ZTL per consentire ai cittadini di raggiungere le attività impegnate nella vendita d'asporto e l'istituzione di un tavolo tecnico permanente tra l'amministrazione comunale, la polizia municipale e gli operatori del settore anche alla luce delle tensioni degli ultimi giorni legate ad una serie di sanzioni elevate nei confronti di alcuni bar del centro storico di Pozzuoli, multati a causa del consumo di caffè da parte dei clienti nei pressi delle attività commerciali.
 

Quindici proposte che i commercianti chiedono di discutere in videoconferenza su Facebook e che vanno ad accodarsi a quelle già avanzate nei giorni scorsi da sindacati e movimenti di categoria ricevuti presso gli uffici comunali «Non comprendo queste fibrillazioni alla luce degli incontri, delle rassicurazioni e delle misure che abbiamo messo in camp» spiega il sindaco Vincenzo Figliolia. «Il comune sta lavorando per azzerare la Tari e l'occupazione di suolo pubblico per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno. Stiamo studiando il bilancio di previsione e siamo in attesa delle decisioni che prenderà il governo. Pozzuoli è una città di 82mila abitanti, ci sono tante situazioni particolari e delicate a cui pensare in questo momento. Per noi i commercianti sono tutti uguali, a prescindere da gruppi e sigle sindacali».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino