Corruzione a Napoli: indagati dipendenti della Capitaneria di Porto e medici

Due arresti in carcere, sei ai domiciliari e 20 indagati

Corruzione a Napoli: indagati dipendenti della Capitaneria di Porto e medici
Corruzione in cambio di certificazioni professionali e sanitarie decisive per lo svolgimento delle attività professionali nel settore marittimo. È questa...

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Corruzione in cambio di certificazioni professionali e sanitarie decisive per lo svolgimento delle attività professionali nel settore marittimo. È questa l’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli e dalla capitaneria di porto, nella quale si ipotizzano episodi seriali di corruzione. Indagine condotta dal pm Woodcock (aggiungo Sergio Ferrigno), è stato il gip Colucci a emettere due ordinanze in cella, sei ai domiciliari un divieto di esercizio della professione sanitaria e 20 misure dell'obbligo di presentazione all'autorità giudiziaria.

In carcere, con l'accusa di corruzione, finiscono l'impiegato del ministero dei Trasporti, all'epoca dei fatti in servizio presso l'ufficio Gente di Mare della Capitaneria di porto di Napoli, Giuseppe Ventresino, di 61 anni, e il medico Nicola Moriello, di 60 anni, all'epoca un servizio presso l'ufficio Sanità marittima. Ai domiciliari vanno alcuni presunti intermediari delle corruzioni seriali che sono state ipotizzate dai pm, fra i quali Gaetano Consalvo, di 73 anni, Antonio Lubrano Lavadera, di 72 anni, e il medico Vincenzo Cautiero, di 70 anni, in servizio all'Inail. 

Tutti potranno replicare alle accuse nei successivi passaggi del procedimento. Tutti avranno modo di dimostrare la correttezza della propria condotta nel corso degli interrogatori di garanzia. 

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Il Mattino